Pirozzi si racconta nel su libro “La scossa dello scarpone”

Sergio Pirozzi, per anni in campo nel ruolo di difensore, poi in panchina, coach ruvido e carismatico, poi sindaco della “Città dell'Amatrice”, quando i problemi erano difendere l'ospedale e il liceo dalla chiusura e l'Amatriciana dalle cattive imitazioni, poi volto e voce del terremoto del centro Italia. Non esattamente una vita da mediano quella di Sergio Pirozzi che ora affida ad un libro, la cui presentazione in questo periodo a Roma, il duro compito di raccontarla. Titolo “La scossa dello scarpone”, presentazione al Salone delle Fontane dell'Eur. Dentro ci sono tutte le vite di Pirozzi, che a un libro sulla sua esperienza di allenatore e sindaco della città dell'amatriciana aveva già pensato nella “vita precedente”, salvo poi trovarsi a dover aggiungere i capitoli durissimi ed eccezionali di questi ultimi 13 mesi che lo hanno reso una sorta di sindaco d'Italia. Difficile dire se il libro possa anche funzionare da programma politico per quel movimento civico legato all'iconografia dello scarpone che Pirozzi a tratti evoca, ad altri allontana, tirato per la felpa prima a sinistra dall’ex premier Matteo Renzi e ora a destra da Francesco Storace che ha in mente per lui un ruolo di primo livello nella governance del Lazio. Certo, di politica e di battaglie nella vita del sindaco ce n'erano state in abbondanza anche prima del disastro del 24 agosto e sarà possibile leggere dal libro.

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