Attività Carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Cellole, in Marano di Napoli (Na), hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa da G.I.P. del Tribunale di S. Maria Capua Vetere (Ce), nei confronti di CAIAZZO Pasquale,  cl. 64, del posto. L’ordinanza trae origine da un’attività d’indagine, effettuata dagli stessi militari dell’Arma, relativa ad un tentato furto aggravato in abitazione, commesso in data 27.05.2017 in Cellole. L’arrestato, è stato tradotto presso il proprio domicilio al regime degli arresti domiciliari,

I Carabinieri della Stazione di San Marcellino, in Gricignano di Aversa (Ce), hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, MARRANDINO Enrico, cl. 72, del posto. I militari dell’Arma, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto e sequestrato grammi 5,00 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, suddivisi in 14 dosi, nonché materiale vario per il confezionamento e lavorazione della sostanza stupefacente e la somma di euro 95,00, in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’illecita attività. L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di BRUSCIANO Gabriele cl. 78, detto “Massimo”, affiliato al clan “dei Casalesi” gruppo SETOLA, già ristretto per altra causa.
Il Brusciano, secondo quanto riscontrato dai Carabinieri sulla base di dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia, risulta aver preso parte al gruppo di fuoco che, il 12 dicembre del 2008, in Trentola Ducenta (Ce), a brevissima distanza temporale, pose in essere un duplice tentato omicidio nei confronti di due differenti obiettivi e cioè ORABONA Salvatore e FALCONE Pietro, con i loro rispettivi nuclei familiari.
Le motivazioni del duplice tentato omicidio sono da ricondurre nell’ambito della c.d. “strategia del terrore” attuata dal clan “dei casalesi”, diretta dalla frangia facente capo al sanguinario SETOLA Giuseppe. In effetti ORABONA e FALCONE, anch’essi gravitanti nell’area della criminalità organizzata operante nel territorio casertano, erano oramai entrati in rotta con il gruppo SETOLA e per questo dovevano essere eliminati.
Quindi la sera del 12 dicembre 2008 il  commando, composto da 8 persone, tra cui il BRUSCIANO, armati di pistole e Kalashnikov, si recarono prima nei pressi dell’abitazione dell’ORABONA e con il pretesto di offrirgli una torta ed una bottiglia di champagne provarono a tendergli una trappola. Non riuscendo nel loro intento per l’inaspettato comportamento della vittima designata, che intuito il pericolo evitò di portarsi al cospetto dei killer riparandosi nell’abitazione, esplosero al suo indirizzo numerosissimi colpi d’arma da fuoco che però non lo attinsero. Subito dopo il primo attentato si diressero verso il secondo obiettivo, il FALCONE. In tale circostanza il commando, a causa di un errore nella individuazione dell’abitazione di quest’ultimo, esplose una serie impressionante di colpi d’arma da fuco all’interno dell’appartamento ove dimorava una famiglia del tutto estranea alle logiche criminali, così da ferire gravemente una donna.

I Carabinieri della Compagnia di Caserta, coadiuvati dai colleghi del nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Caserta, a seguito di controlli finalizzati all’emersione del lavoro nero, hanno elevato sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di euro 12.500,00 ed adottato provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti di 3 attività economiche.
In particolare, in via Tescione, presso un cantiere edile, i militari dell’Arma, al momento dell’accesso ispettivo hanno trovato due lavoratori in nero su quattro.
In via San Carlo, invece, in due diversi esercizi commerciali, al momento dell’accesso ispettivo sono stati trovati complessivamente 3 lavoratori in nero.
Al riguardo è stata informata l’Autorità Amministrativa competente.    

I Carabinieri della Stazione di Caserta hanno tratto in arrestato, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Tribunale di S. Maria Capua Vetere – ufficio G.I.P, CALIFANO Angelo, cl. 77, del posto.  Il 40enne è ritenuto autore della tentata rapina commessa il 28 mar 2017 a Caserta, in piazza Padre Pio, in danno di una minorenne. La giovane, che stava andando a scuola, fu prima avvicinata e poi dietro minaccia di un coltello intimata a consegnare i suoi averi. Nella circostanza il rapinatore non portò a termine la rapina poiché  la ragazza non aveva al seguito soldi ma solo un vecchio telefono cellulare.   
L’arrestato è stato ristretto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

I Carabinieri della Stazione di Maddaloni hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia, un 35enne del luogo, in atto sottoposto al regime degli arresti domiciliari. I Carabinieri, giunti presso l’abitazione dei coniugi a seguito di richiesta, hanno sorpreso l’uomo intento ad aggredire la moglie 32enne. La donna, successivamente sentita dai militari dell’Arma, ha dichiarato di essere vittima di reiterate condotte violenti da circa 5 mesi. A confermare quanto dichiarato dalla donna anche alcuni testimoni sentiti dai Carabinieri. L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (Ce).

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