L’attore – regista Francantonio conclude la rappresentazione di “Madame Bacalà”

Questa sera si conclude la rappresentazione della commedia “Madame Bacalà” all’Auditorium “Giovanni Paolo II” del centro parrocchiale “Maria SS. Dell’Agnena” di Vitulazio (iniziata venerdì 27 u.s.).
La commedia è presentata dalla compagnia Teatrale “Artinsieme” di Calvi Risorta ed è interpretata da Silvano Attanucci, Modestino Delle Fave, Domenico Iannucci, Andrea Monfreda,  Angela Emanuele, Carlo Rossi, Roberta Cipro, Nicola Bonaccio, Marika Pitocchi, Mario Paduano, Ilaria Santoro, Carlo Cardillo, Assia Duracci, Mara Visone e Nick Elias. Ha curato i costumi Rossella Papa e la scenografia Nicandro Elia e Nicandro Zitiello ed il “Timont Live” Gianfranco e Pierluigi Di Lillo. I dialoghi della commedia sono in dialetto napoletano ed in italiano “napoletanizzato” che non cadono mai nella volgarità e  portano frequentemente alla risata. La commedia è dedicata a Pietro Terrazzano, pilastro della Compagnia, scomparso, prematuramente, di recente e durante la preparazione della stessa. “ Madame Bacalà” è tratta dalla commedia “Madama quatte solde” scritta negli anni ’70 del secolo scorso da Gaetano Di Maio e da Nino Masiello e racconta la storia di una donna dalle umili origini, che dopo aver avuto due figli da un uomo sposato e poi fuggito, cerca di cambiare la propria vita trasferendosi e cercando di far sposare i suoi figli con persone che crede dell’alta borghesia. Il regista e attore della commedia è Antonio Franco, in arte Francantonio, figlio “doc” di Calvi Risorta come quasi tutti i protagonisti della commedia. Francantonio vanta, anche nel recente passato,  interessanti esibizioni artistiche con l’attore – regista Renato Carpentieri, anche questi  cittadino caleno, ed è ben noto a palcoscenici rinomati ed importanti.
La comunità di Calvi segue, con attenzione ed affetto, le iniziative e le “performance” artistiche di Francantonio e si augura, che questi possa continuare ad essere sempre più protagonista del teatro napoletano-italiano per continuare a mettere in scena usanze, stili di vita, abitudini, credenze, passioni, sentimenti, tradizioni , superstizioni e aspirazioni di ieri e di oggi. E’ confortevole pensare che la vena artistica e teatrale di Francantonio aiuta, non poco, a far crescere una comunità che ha tanto bisogno di rivedersi in un passato lontano e recente e di continue sollecitazioni e incoraggiamenti.

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