“Pasta e fasul ch’è cozz”, una ricetta che si deve alla Bella ‘mbriana?
Una variante della più classica ed ordinaria pasta e fagioli, declinata in mille modi in tutt’Italia, è “a pasta e fasul ch'è cozz”, una ricetta semplice e dalla preparazione facile, ma grazie al connubio originale tra ingredienti di terra e di mare si configura come un piatto dal sapore davvero unico ed inimitabile. La preparazione di questa vera prelibatezza per il palato si realizza essenzialmente in due passaggi: cottura dei fagioli, lessatura e sgusciatura delle cozze. Basterà, poi, preparare una salsa con aglio soffritto, prezzemolo tritato, pomodorini tagliati a pezzi, peperoncino, fagioli e acqua delle cozze. Ma chi conosce questo piatto saprà che l’ingrediente segreto è rappresentato dal fatto che la pasta viene cotta direttamente in questa salsa a base di fagioli, permettendo, quindi, la conservazione dell’amido e, con la mantecatura, la realizzazione di un sugo denso e cremoso, quello che in gergo napoletano viene definito “u’ sug azzeccus”. Decisamente sui generis è la storia di questo piatto legata ad una leggenda diffusa a Napoli e relativa all’esistenza della Bella ‘mbriana, lo spirito benefico della casa che si crede porti fortuna e protegga coloro che la amano, ma al contrario pare sia vendicativa verso coloro che offendono la casa posta sotto la sua protezione. Emblematico un detto popolare che recita così: “Fanno diventar bello un brutto, arricchire un povero, ringiovanire un vecchio. Nel bel numero è la Bella 'Mbriana, un vero augurio della casa. Qualche popolana, ritirandosi, la saluta: «Bona sera, bella 'Mbriana!». E, così, se la propizia”. Per ingraziarsela bisogna lasciarle sempre un posto libero a tavola ed è proprio quello che faceva Marina, una donna molto superstiziosa, che per lei preparava ogni giorno un piatto in più. Suo marito, Gennaro, stanco di mangiare la solita pasta e fagioli, sapendo che se si fosse lamentato personalmente la moglie gliela avrebbe fatta pagare, le disse che forse il motivo per cui la Bella Imbriana non mangiava mai il piatto che le preparava era perché non gradiva i fagioli e, quindi, se avesse continuato a farli la Bella Mbriana prima o poi si sarebbe scocciata di restare digiuna e se ne sarebbe andata, lasciando la casa senza protezione. La donna, allora, pensò di cucinare altro servendosi però anche di quei fagioli che aveva già cotto. Aggiunse ad essi cozze lessate e peperoncino e la nuova ricetta fu un successo. Tutti gradirono, la Bella ‘mbriana compresa!