Antonio Martone e Pignataro della seconda metà del secolo XVII
Il 27 ottobre 2017, nell’Aula Magna prospiciente l’Istituto Autonomo Comprensivo Statale “Madre Teresa di Calcutta” di Pignataro Maggiore (CE), è stato presentato il volume “Storia di Pignataro in Età Moderna, Il Seicento – seconda parte” del compianto Antonio Martone (1941-2016), edito da Giuseppe Vozza. L’opera tratta in modo speculativo e storico la vita civile, religiosa, amministrativa e privata, le epidemie, la popolazione e le cronache giudiziarie di Pignataro e del suo circondario nella seconda metà del XVII secolo. La presentazione si è avvalsa dei qualificati e pertinenti contributi del prof. Gianni Romeo dell’Università agli Studi “Federico II” di Napoli; del prof. Giovanni Nacca, Direttore della rivista “Le Muse”; del dott. Giuseppe Vozza, Editore del volume e dell’architetto Giovan Giuseppe Palumbo, cultore di storia del territorio. Ha presentato l’evento e moderato gli interventi il giornalista dott. Salvatore Minieri.
Il prof. Romeo si è rammaricato di non aver conosciuto Antonio Martone “de visu” in quanto la proficua conoscenza è stata solo “telefonica” ma ha riconosciuto al “Nostro” capacità investigative di ricerca delle fonti storiche non comuni e si è compiaciuto per il folto e motivato uditorio presente, caso più unico che raro per tali avvenimenti; il prof. Nacca si è soffermato sulla personalità, sui tratti umani e sulla produzione storica e sociale prodotta da Antonio Martone, frutto sempre di un’approfondita e meticolosa ricerca delle fonti; l’editore Vozza che in passato ha pubblicato già alcuni suoi lavori, ha evidenziato la pervicacia che l’ha sempre contraddistinto, animato e sostenuto nel raggiungere determinati e mirati obiettivi; l’architetto Palumbo, con l’ausilio di immagini fotografiche, autentici ed originari capolavori, ha focalizzato personaggi, fatti e situazioni delle tematiche socializzate.
Il corposo e documentato volume ha completato la terna di opere storiche di Antonio Martone iniziata nel 2009 con “Storia di Pignataro in Età Moderna, Il Cinquecento” al quale ha fatto seguito nel 2013 “Storia di Pignataro in Età Moderna, Il Seicento -prima parte”.
L’Amministrazione Comunale di Pignataro Maggiore ha dato la sua testimonianza con la presenza dell’Assessore alla Cultura Rossella Del Vecchio, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Lia Adduce e della Consigliera Comunale Rosa Pettrone.
La famiglia Martone, orgogliosa del lavoro prodotto dal proprio congiunto ha presenziato con la vedova Sig.ra Ilda Fiorillo ed i figli Lello, Giuseppe, Rosa ed Anna Maria e si è sentita, non poco, gratificata dalla nutrita partecipazione e dall’avvertita vicinanza. Alla manifestazione hanno partecipato, rendendo onore all’impegno e allo studio dell’Autore e soprattutto al “cittadino” ed all’ “amico” Antonio Martone, i componenti del Coro Polifonico del quale egli era stato fondatore; i proff. Giorgio D’Angelo, già Presidente della Pro Loco “Pinetarinum” e profondo uomo di cultura; Bartolomeo Fiorillo, studioso e promotore di attività culturali; Crescenzo Palmesano, Vice Preside dell’Istituto Comprensivo “Madre Teresa di Calcutta”; Giorgio Borrelli, sensibile a promuovere attività sociali; Gennaro Fiorillo, sostenitore di iniziative sociali e culturali; Pietro Bovenzi attento alle dinamiche culturali; Nicola Fiorillo, solidale in iniziative di promozione sociale; Rossella Vendemmia, Presidente dell’Associazione “Amici della Musica” con i membri del Consiglio Direttivo; Vanda Cirelli aperta alle iniziative per promuovere la crescita umana e culturale; Gemma Fiorillo interessata a conoscere il “passato” della sua terra ; Andrea Izzo, da sempre, attento agli aspetti e agli elementi di Storia religiosa e sociale degli ultimi secoli dell’Agro caleno e del suo circondario e l’ing. Lucio Palumbo, interessato a conoscere ed approfondire le modalità della gestione del suolo e dello sviluppo urbanistico della città nella sua evoluzione.
Hanno conferito ulteriore lustro all’evento la partecipazione del poeta-filosofo Giuseppe Centore, del Comandante la Polizia Municipale Alberto Parente, dei sacerdoti don Pasqualino Di Feola e don Vitaliano Mandara, dello studioso e cultore di Storia locale Giovanni Di Feola, dei redattori degli anni ’70 della rivista “Il Pino” Gino Santella e Domenico Adduce e del Presidente del Comitato “I Luoghi della Memoria” Gino Sellitto .
L’Associazione “Dea Sport Onlus” di Bellona della quale Antonio Martone fu un assiduo e valido collaboratore vergando, in modo sapiente e conciso, il periodico di informazione, cultura e politica “Dea Notizie”, con la presenza di alcuni componenti del Comitato di Redazione, ha testimoniato l’apprezzamento al lavoro presentato, la stima e l’affetto che si nutriva e si nutre nei suoi confronti e la sua riconosciuta competenza e professionalità nella delicata e nobile arte-missione dell’insegnare. Per quest’ultima sua connotazione la citata Associazione il 3 giugno 2009 gli conferì l’Attestato di Benemerenza con la seguente e significativa motivazione “Profonda dedizione ed amore per la scuola”.
E’ doveroso evidenziare anche la partecipazione di cittadini pignataresi residenti nelle province di Latina e Roma, amanti della cultura, della tradizione e della storia del loro “Paese” che, con la loro presenza, hanno reso testimonianza di riconoscenza e gratitudine al prof. Antonio Martone per il costante impegno profuso nello studio della ricerca delle conoscenze delle radici e delle tradizioni storiche di Pignataro Maggiore e dei territori circostanti.