Il comune ha avuto un “bonus” di 147.000 euro per i migranti
A partire dallo scorso mese di maggio 2017 sono arrivati ai Comuni che ospitano profughi, 500 euro per ogni richiedente asilo accolto sul territorio: i soldi sono state erogati dal Ministero alle amministrazioni e si riferiscono a chi ospitava migranti alla data del 15 ottobre 2016. I soldi erogati possono essere utilizzati per fini anche diversi da quelli legati all’emergenza migranti, dunque per l’illuminazione delle strade, la manutenzione e ogni altro servizio per i cittadini che il sindaco ritenga necessario. Lo prevede l’accordo che l’ex Ministro dell’Interno Angelino Alfano siglò con l’Anci, l’associazione dei Comuni, in Conferenza Stato-Regioni, proprio per avere a disposizione il maggior numero di posti possibili e cercare di aggirare le “resistenze” di quegli amministratori che rifiutano l’accoglienza nonostante le richieste del Dipartimento. Si tratta di cifre consistenti per i bilanci dei piccoli Comuni; a San Nicola la Strada sono stati destinati ben 147.000 euro che sono stati erogati il 25 maggio 2017. Con decreto-legge nr. 193 del 23 ottobre 2016, convertito in legge nr. 225/2016, il Governo ha istituito un fondo destinato ai Comuni che accolgono cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale, con una dotazione annua di 100 milioni per l’anno 2016. Successivamente, con decreto del 30 dicembre 2016 del Ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, sono stati definiti i criteri di riparto a favore dei Comuni interessati. Il finanziamento è riconosciuto fino ad un massimo di 500 euro a migrante. L’istituzione del Fondo si inserisce tra le iniziative, correlate al Piano Governo-Anci, con le quali il Governo ha inteso fornire un supporto concreto a tutti i Comuni che sono o saranno protagonisti attivi nella gestione del fenomeno migratorio, accogliendo nel proprio territorio strutture Sprar o Cat. Numeri importanti, che lasciano più di qualche perplessità sulla differenza tra la gestione pubblica dell’accoglienza e quella privata; quindi sulla differenza tra Sprar e Cat. L’unica certezza è il guadagno, cui non seguono necessariamente il miglioramento delle condizioni delle persone ospitate e dell’integrazione. Su questo “bonus migranti” è intervenuto il portavoce del Movimento 5 Stelle in Consiglio Comunale, Federico De Matteis che, lo scorso 14 settembre 2017, ha presentato all’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Vito Marotta, una interrogazione, che a tutt’oggi non ha ancora avuto risposta, con la quale ha chiesto di conoscere: 1°) Se nel Bilancio di previsione 2017 sia stata prevista tale entrata; 2°) In caso contrario o di parziale previsione si chiede l’inserimento di tale voce in ingresso. Nel contempo, ha anche proposto al primo cittadino ed al Presidente del Consiglio ed alla Segretaria comunale di confrontarsi per decidere dove destinare tale somma con particolare attenzione alla risoluzioni di problematiche che al momento non si possono affrontare per la mancanza di fondi soprattutto nell’ambito delle politiche sociali, considerato che il “Bonus Migranti” non ha vincolo di destinazione. Questa è la richiesta avanzata dal Movimento 5 Stelle sannicolese, ma una domanda, vista l’entità del “Bonus Migranti”, sorge spontanea: “Quanti sono migranti che sono stati accolti dal Comune di San Nicola la Strada? Se il bonus è stato elargito in funzione di 500 euro per ciascun migrante, se dividiamo la somma di 147.000 per 500 otteniamo la ragguardevole cifra pari a: 294 migranti, ben oltre a quelli previsti dal Governo di 2,5 migranti ogni mille residenti considerato che i sannicolesi sono circa 22.000. Cosa non dice l’Amministrazione comunale ai suoi concittadini?