Lino, canapa e ginestra amici dell’ambiente
Lino, canapa, ginestra: le piante bonificatrici dei terreni inquinati da metalli pesanti possono diventare materie prime per produrre nuovi materiali biocompositi da costruzione. 'Amici' dell'ambiente e dotati di buone proprietà meccaniche, potrebbero trovare applicazione in ambiti molto diversi, dal design di interni alla produzione di strutture secondarie di auto e aerei. L'obiettivo del progetto era quello di rendere i materiali compositi più sostenibili da un punto di vista ambientale, per questo si è pensato di usare tessuti di fibre vegetali facilmente reperibili, come lino, canapa e ginestra; sono stati immersi in una matrice bioepossidica derivata dalla resina di pino e si è unito il tutto. Le lamine bidimensionali così ottenute sono state sottoposte a diversi test di laboratorio, in cui hanno dimostrato una buona elasticità e una discreta resistenza alla trazione. Alla luce di queste proprietà meccaniche, i nuovi materiali biocompositi potrebbero essere usati per il design interno, oppure per produrre pannelli e altre piccole strutture per l'ingegneria civile, o ancora le strutture secondarie di auto e aerei.