L’invasione dei granchi blu!

I pescatori hanno già lanciato l’allerta, segnalando la presenza dei crostacei blu alle autorità. Si tratta di una specie esotica particolarmente invasiva, che sta mettendo in pericolo la biodiversità locale.
Denominato anche granchio reale, vive lungo le coste atlantiche degli Stati Uniti, dove viene consumato per via della bontà della sua carne. Il crostaceo è arrivato in Europa per la prima volta agli inizi del Novecento, diffondendosi nella zona fra la Francia e il Mar Baltico, mentre nel Mediterraneo, e in particolare in Italia, i suoi avvistamenti sono stati sempre piuttosto rari. Negli ultimi mesi però le segnalazioni sono aumentate e sembra che il granchio blu abbia invaso i nostri mari
Tutto a causa dei cambiamenti climatici e del repentino aumento della temperatura dell’acqua, fattori che avrebbero facilitato la migrazione di questa specie aliena. Il granchio blu è particolarmente vorace e può raggiungere una dimensione di venti centimetri. Ha un corpo dalla forma ellittica e due chele dal margine seghettato. Per gli esperti il trasferimento nel Mediterraneo sarebbe avvenuto tramite le acque di zavorra delle navi mercantili e delle petroliere.
Nei nostri mari il granchio blu preda pesci, crostacei e molluschi, arrecando gravi danni all’industria ittica. In Tunisia le autorità hanno decretato lo stato d’allarme, dopo che l’animale ha causato un tragico crollo nella pesca dei gamberoni. Lo stesso è accaduto a Corfù, dove questo decapode si può avvistare ovunque, persino nei porti.
“Il granchio blu è una specie aliena che in questo momento sta diventando invasiva nel Mediterraneo Centrale, sconvolgendo gli equilibri ecologici e l’economia della pesca in Tunisia”, ha svelato Franco Andaloro, studioso dell’Osservatorio della Pesca del Mediterraneo.
Contemporaneamente è stata già segnalata, nei nostri mari, anche la presenza del gambero bianco, altro crostaceo un tempo raro, che oggi sta letteralmente colonizzando i fondali, dove operano le flotte ittiche italiane.

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