Van Gogh Immersive Experience: emozioni in digitale
Apertasi il 18 novembre scorso e in programma fino al 25 febbraio nella Basilica di San Giovanni Maggiore a Napoli, l’innovativa mostra “Van Gogh – The Immersive Experience” sta ammaliando il pubblico con l’inconsueto carattere immersivo-multimediale grazie ad un percorso di proiezioni in 3D mapping.
Distribuita a livello internazionale da Exhibition Hub e da Next Exhibition, la rassegna pone lo spettatore nel fulcro dell’ambientazione. Schermi e proiettori in HD danno vita alle opere del grande pittore olandese, animandole e arricchendone il significato.
Cenni all’infanzia del bambino prodigio, le cui capacità erano ben evidenti sin dalla più tenera età sono testimoniati dalle memorie della sorella Elisabeth che afferma: “Fratelli e sorelle gli erano estranei, come gli era estranea la sua stessa giovinezza. Il suo genio, non ancora sbocciato, si faceva già sentire a sua insaputa”.
Un viaggio dunque che ci riconduce alla vita e alle abitudini di Van Gogh: dalla mania di abbozzare sempre qualche schizzo alla peculiarità dell’artista di dipingere con le mani.
Tortuosi percorsi dalle vistose ombreggiature, tunnel tenebrosi e bui ingressi sembrano simboleggiare l’enigmatica mente dell’artista del quale compaiono autoritratti dai lineamenti severi enfatizzati dai cambiamenti di tonalità cromatiche nello sfondo fluttuante.
Un animo quello del pittore di Zundert colmo di inquietudine trasmessoci attraverso paesaggi collinari dai caratteristici toni caldi e dalle pennellate circolari, vortici per l’appunto, visioni distorte che lo porteranno in un caldo giorno del 29 luglio 1890 a togliersi la vita presso un sentiero nel mezzo di un campo di grano il cui orizzonte, ben evidente nella tela, sembra quasi sottolineare la volontà dell’artista.
Incantevoli le proiezioni a 360 gradi dei più celebri lavori del maestro: “Notte stellata”, “Campo di grano con volo di corvi”, “Notte stellata sul Rodano” e tanti altri.
Scrive Van Gogh in una lettera al fratello Théo: “… guardare il cielo mi fa sempre sognare… Perché, mi chiedo, i punti scintillanti del cielo non sono accessibili come in puntini neri sulla cartina della Francia? Proprio come prendiamo il treno per andare a Tarascon o a Rouen, così prendiamo la morte per raggiungere una stella.”
Quelle tanto scintillanti stelle le ammirano ogni giorno i numerosi visitatori, con il naso all’insù, sbalorditi dall’immortale genio espressionista dell’autore.