Libertà prescrittiva, un’interrogazione parlamentare
Con la stesura e la condivisione di una Interrogazione Parlamentare rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri, ed al Ministro della Salute, si è concluso il Convegno “Libertà prescrittiva, Continuità terapeutica e sostenibilità” promosso dall'Associazione “Giuseppe Dossetti: i Valori – Sviluppo e Tutela dei Diritti” presso la Biblioteca del Senato “Giovanni Spadolini” a Roma.
“Il nostro Convegno – ha detto Claudio Giustozzi, Segretario Nazionale dell'Associazione – si è mosso da una forte preoccupazione: il medico italiano, in applicazione di molte direttive regionali, rischia di essere relegato ad un ruolo di mero burocrate che vede limitata la propria libertà prescrittiva in funzione di direttive che favoriscono essenzialmente i contenimenti di spesa. Per noi e per tutti i cittadini e pazienti, il medico deve invece continuare a poter esercitare la propria azione clinica secondo scienza e coscienza, senza vincoli etero-determinati aventi carattere economico. Deve poterlo fare tenendo conto unicamente della storia clinica del paziente e nel rispetto del rapporto fiduciario intercorrente con esso”. Come noto, nel corso degli ultimi anni alcune Regioni, al fine di contenere la spesa farmaceutica e propendendo quindi per un’ottica di mera sostenibilità economica, hanno emanato una serie di Direttive e Decreti tesi all’incentivazione della prescrizione dei farmaci biosimilari rispetto ai farmaci originator. Questo ha portato ad un pericoloso sbilanciamento dell'alleanza fiduciaria tra medico e paziente.
All'evento della Dossetti hanno portato il proprio contributo tra gli altri Vincenzo Antonelli (LUISS Guido Carli) che ha ricordato che la “sostenibilità sarà sempre un risultato di sistema e mai un frutto di decreti impositivi” e Ugo Trama, intervenuto in rappresentanza della Regione Campania (tra le prime ad esprimersi istituzionalmente a favore dei biosimilari ed equivalenti) che ha sottolineato che la posizione della Campania è sempre stata più favorevole ad un “patto con il medico” che non a strumenti impositivi. Mentre il Prof. Salvatore Amato (Presidente OMCeO Palermo e membro dell'Istituto Superiore Sanità) ha ricordato il “delicato rapporto oggi esistente tra medici e persone portatrici di malattia, una relazione che deve essere rafforzata e non impoverita”, Antonella Celano (Presidente Associazione APMAR) ha ricordato alcune criticità vissute dai pazienti in attesa di terapie efficaci ed appropriate: pericolose anomalie territoriali ed AIFA spesso latitante sul tema dei decreti regionali. Gli Avvocati Paola Ferrari e Carlotta Ungaretti – esperti di argomenti sanitari – hanno sottolineato l'importanza di una nuova leadership medica capace di governare con responsabilità l'insieme delle problematiche sanitarie, ivi compresa quella della sostenibilità economica, “che non può essere lasciata nella disponibilità dei decreti regionali”.
L'Interrogazione Parlamentare della Dossetti con cui si è concluso l'evento del Senato, pone due domande specifiche, a cui tutti i presenti hanno espresso il proprio sostegno ed appoggio: il Governo comunichi “quali siano le procedure volte a verificare l’incidenza, diretta o indiretta, e l’eventuale condizionamento delle politiche economiche delle amministrazioni regionali sull’attività prescrittiva dei medici”, e se il Governo “intenda assumere tutte le iniziative, nell’ambito delle proprie competenze, al fine di ribadire la libertà prescrittiva da parte del medico, dal punto di vista legale e deontologico, per garantire le migliori modalità di trattamento per il singolo paziente nel rispetto omogeneo dei livelli essenziali di assistenza”.
“Siamo convinti che la politica e le istituzioni debbano prendere posizione nei confronti di questa problematica”, ha dichiarato in chiusura di Convegno Claudio Giustozzi, “E abbiamo steso questa interrogazione anche se siamo in chiusura di legislatura affinché il tema della libertà prescrittiva entri nell'agenda politica, proprio in un momento in cui la legge Gelli sulla responsabilità professionale e il Decreto Lorenzin sulle professioni sanitarie sono al centro dell'attenzione delle istituzioni e del SSN”. L'evento della Dossetti, affollato di medici, farmacisti, avvocati, esperti di giurisprudenza e rappresentanti di associazioni scientifiche (da SIFO a FISM), è terminato lanciando inoltre un “secondo appuntamento” sullo stesso tema: si terrà il prossimo 27 febbraio.