Oggi parliamo di… Bonaventura Bove

Bonaventura Bove nasce a Salerno, dove attualmente risiede, il 10 luglio 1963 da Matteo e da Immacolata De Simone. All'età di 21 anni, in possesso del Diploma di Ragioniere e perito tecnico commerciale, e dell'European Computer Driving Licence, frequenta il 73° Corso Allievi Carabinieri a Roma, al termine del quale consegue la specializzazione di dattilografo e di moviere; in seguito viene assegnato alla Legione Carabinieri di Roma per l'impiego alla Sezione motociclisti in qualità moviere. Nel 1986 viene ammesso alla frequenza del 39° Corso Allievi Sottufficiali, nel 1988 ottiene la nomina a Vice Brigadiere, e viene trasferito alla Legione Carabinieri di Messina ed assegnato al Comando Stazione Carabinieri di Scordia (CT).
Nel 1989 contrae matrimonio con la leggiadra signorina Andreina Del Grosso, la quale lo rende felice genitore di due meravigliose e splendide creature.
Nel 1988 viene promosso al grado di Brigadiere. Nel 1991 viene assegnato al Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Caltagirone (CT) ove ricopre l'incarico di Capo Equipaggio Radiomobile. Nel periodo che trascorre nella città calatina porta a conclusione numerose e complicate indagini che infliggono un duro colpo ai clan mafiosi operanti nella zona, e ciò porta l'Arma dei Carabinieri e le Amministrazioni Locali a concedergli ricompense e attestazioni di merito. Negli ultimi mesi del 1991, a seguito di accertamenti sanitari eseguiti all'ospedale "Agostino Gemelli" di Roma, gli viene diagnosticato un liposarcoma alla gamba sinistra causato da microtraumi subiti nel corso degli anni di servizio. I sanitari, dopo diversi cicli  chemioterapici sono costretti ad asportare chirurgicamente la massa tumorale, ma successive complicazioni cliniche e post-operatorie rendono necessaria l'amputazione della gamba sinistra con conseguente protesizzazione transfemorale. A seguito di tanto la Commissione Medica dell'Ospedale Militare di Caserta "Ten. G. Tescione" lo colloca in convalescenza e successivamente gli riconosce la malattia "dipendente da causa di servizio", ascrivendola alla 4a categoria e lo giudica "parzialmente idoneo al servizio".
Il Maresciallo Bove, di questo tristissimo episodio ci riferisce: “Ricordo quel periodo con molta tristezza, vuoi per gli innumerevoli interventi chirurgici vuoi per aver contratto una disabilità. Fortunatamente mia moglie, seppur impegnata a fare la mamma con due figli piccolissimi, non mi ha fatto mai mancare la sua presenza con la quale è riuscita a rendere tutto più sopportabile ed a farmi superare i momenti bui che ho affrontato. A tutt'oggi è il mio coach, infatti è sempre presente ad ogni evento sportivo e pubblico a cui partecipo, riuscendo nei momenti di difficoltà a tirare fuori il meglio di me. Un grazie incondizionato”.  Per Bonaventura Bove il calore e l’affetto della famiglia è stato determinante, non solo da parte della moglie ma anche dei suoi figli, Imma e Matteo, che hanno saputo, a volte anche con uno sguardo, dimostrargli l’immenso amore verso il papà che con le affermazioni sportive, e non solo, li riempie di orgoglio.
Nel 1994, a domanda, viene trasferito al Comando Provinciale Carabinieri di Salerno ed assegnato all'Ufficio Comando – Sezione Amministrativa – con incarico di Caposezione, attuale sua sede di servizio. L'Arma dei Carabinieri lo insignisce nel 2001 e nel 2010 della Croce d'Argento e d’Oro (16 e 25 anni di carriera militare), e nel 2011 gli decreta Pubbliche Benemerenze per i "rifiuti in Campania", per l'evento del "G8" e per il sisma in "Abruzzo". Il 27 dicembre 2007, con Decreto del Presidente Giorgio Napolitano, è stato nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nel 2017, in ottemperanza a quanto dispone la Legge sul riordino delle carriere ai militari dei Corpi di Polizia, riveste il grado di Maresciallo Maggiore (1995 Maresciallo Ordinario, 1998 Maresciallo Capo, 2011 Maresciallo A.s.U.P.). Il Maresciallo Bove, essendo un militare in sevizio attivo, nel 2013 entra a far parte, a pieno titolo e con entusiasmo, del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa con il quale partecipa ad eventi nazionali ed internazionali e pratica i seguenti sport: nuoto, basket su sedia a rotelle, bicicletta a mano, canottaggio, rugby su sedia a rotelle, rowing e tiro con l'arco. Nel 2014 partecipa alla I edizione degli Invictus Games che si svolgono a Londra, gareggiando nelle disciplina del rowing e consegue un brillante risulato classificandosi al 4° posto assoluto; nel 2015 prende parte al Campionato Nazionale Italiano Targa Pararchery che si svolge a Padova e vince la Medaglia di Bronzo nella classifica individuale e quella d'Argento nella classifica a squadre, e sempre nel 2015 partecipa, a Roma, all'undicesimo Torneo Nazionale "A.M." di tiro con l'arco e si classifica all'ottavo posto; nel 2016 è tra i partecipanti al Campionato Nazionale Indoor Pararchery che si svolge a Suzzara (MN) e la sua prestazione risulta molto apprezzata; successivamente prende parte al Campionato Regionale Indoor di tiro con l'arco, aperto alla partecipazione di atleti normodotati e affetti da disabilit, che si tiene a Cervinara (AV) e conquista la Medaglia d'Oro nella classifica a squadre: attualmente è il detentore del titolo. Sempre nel 2016 partecipa alla II edizione degli Invictus Games che si svolge ad Orlando (Florida, USA) presso l'ESPN World of Sports Complex. Dieci sono le discipline in programma e, tra queste, il basket, il rugby in carrozzina, il nuoto, l'atletica leggera e il tiro con l'arco. Gli atleti partecipanti sono circa 600 e provengono da 15 Paesi tra cui gli Stati Uniti, l'Italia, l'Inghilterra, l'Olanda, il Canada, l'Estonia e l'Australia. La spedizione italiana è guidata dal Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, casertano, Medaglia d'Oro al Valore Militare, e questi si cimenta nel rowing e nel nuoto. I militari campani che difendono i colori italiani sono sei: il "nostro" Bonaventura, gareggia nel tiro con l'arco e vince la Medaglia di Bronzo nella classifica a squadre e conquista gli "apprezzamenti" del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri e del Capo di Stato Maggiore della Difesa; il 1° Caporal Maggiore dell'Esercito Pellegrina Caputo, Irpina, gareggia nel sitting volley e nel getto del peso; il Maresciallo dei Carabinieri Giovanni Dati, salernitano, si cimenta nel nuoto; il Tenente Colonnello dell'Aeronautica Militare Marco Iannuzzi, casertano, gareggia nel nuoto; il Tenente Colonnello Roberto Punzo, napoletano, pratica il tiro con l'arco e il parabadminton, e il 1° Caporal Maggiore Domenico Russo, casertano, si cimenta nell'atletica leggera e nel rowing. Nel 2017 Bonaventura partecipa al Campionato Nazionale Italiano Targa Pararchery che si svolge a Castenaso (BO) ed ottiene un buon piazzamento e prende anche parte, con la delegazione italiana, al I International Military Archery Tournament a Fontainebleau (Francia), organizzato dal Consiglio Internazionale di Sport Militare (CISM), la partecipazione è aperta sia agli atleti normodotati che a quelli con disabilità, e si piazza al 6° posto nella classifica individuale vincendo la Medaglia d'Argento nella classifica a squadre. Sempre nel 2017, con la delegazione italiana, partecipa, nelle discipline del rowing e del tiro con l'arco, alla III edizione degli Invictus Games che si tiene a Toronto (Canada), fornisce ottime performance ed ottiene lusinghieri risultati. Nella disciplina del tiro con l’arco conquista la Medaglia di Bronzo a squadre. Recentemente ha partecipato, fornendo un valido e proficuo contributo, alla stesura del libro Rivincita che racconta ed illustra la storia dei componenti il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa (GSPD). Significativo è l'approccio con il quale gli atleti militari del predetto Gruppo Sportivo ed il "nostro" Bonaventura affrontano le sfide di ogni giorno a partire dalle competizioni sportive e la loro affermazione è stupefacente "Noi non siamo quello che la vita ci ha fatto. Noi siamo quello che stiamo per fare della nostra vita". Tale affermazione  rappresenta una lezione per coloro, che senza alcun merito, si giovano della "benevolenza" di madre natura/disegni del Creatore.
Grazie Bonaventura per il tuo fare, passato e presente, per come l'hai fatto e lo fai e per come lo trasmetti a tutti noi.
Sabato 2 dicembre 2017, l'Associazione "Dea Sport Onlus" di Bellona, conferisce al Maresciallo Maggiore Bonaventura Bove l'Attestato di Benemerenza “Ruolo d’Onore” per

Sapiente impegno profuso nel contrasto alla mafia e per i
brillanti risultati conseguiti con il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa

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