Oggi parliamo di Pellegrina Caputo

Pellegrina Caputo nasce ad Atripalda (AV) il 25 agosto 1985 e attualmente vive ad Aiello del Sabato (AV). Si diploma nel 2004 Operatore tecnico moda, e nel febbraio 2005 si arruola nell’Esercito Italiano quale Volontaria Prefissata per un anno. Viene assegnata al Battaglione Trasmissioni “Vulture” di Nocera Inferiore (SA) dove presta sevizio come conduttore di automezzi fino al 2007. In tale anno vince il concorso in Ferma Prefissata per 4 anni e viene destinata al 6° Reggimento Trasporti di Budrio (BO) ove continua nella conduzione degli automezzi militari. Nell’agosto 2008 viene inviata nei Balcani con il contingente italiano in Kosovo sotto il Comando NATO, con la Multinational Task Force – West, insieme ai reparti della Spagna, Ungheria, Slovenia e Romania, e viene impiegata in teatro operativo kosovaro Joint Enterprise. La missione è internazionale ed è autorizzata dalla risoluzione n. 1244 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU del 10 giugno 1999.
Dopo appena 95 giorni di operatività Pellegrina, il 13 novembre 2008, è vittima di un grave incidente stradale, durante il trasporto logistico, insieme al Caporal Maggiore Pietro Iannucci di Caserta, a Librazhad, in Albania, a circa trenta chilometri dal confine con la Macedonia. L’automezzo incidentato fa parte di un convoglio logistico partito dal porto albanese di Durazzo con destinazione la base del contingente italiano a Pec. Nel disastroso incidente non viene coinvolto nessun altro veicolo. La Caputo e lo Iannucci vengono prontamente soccorsi dai commilitoni, trasportati e ricoverati nell’ospedale militare del contingente tedesco in Kosovo. Alla giovanissima militare irpina i sanitari, purtroppo, devono procedere all’amputazione della gamba sinistra in quanto la stessa è stata irrimediabilmente compromessa nell’urto e al giovane militare casertano riscontrano numerose fratture su tutto il corpo. Dopo un lungo e complesso periodo di riabilitazione, nel 2013, Pellegrina rientra in servizio con il “Ruolo d’Onore” al 232° Reggimento Trasmissioni “Generale Gabriele Berardi” di Avellino. Inizialmente lavora in ufficio, dopo un anno, nel 2014, si iscrive al Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa per praticare l’attività sportiva, fermamente convinta che lo sport aiuti sia il fisico che la mente. Nei primi tempi si cimenta nella disciplina del getto del peso, successivamente si dedica al lancio del disco, del giavellotto e alla corsa, ed ottiene subito lusinghieri risultati. Nel 2015 conquista la Medaglia d’Argento alla 6a edizione dei “Giochi Mondiali del Consiglio Internazionale dello Sport Militare” a Mungyeong in Corea del Sud, e la Medaglia d’Oro ai campionati italiani di atletica leggera che si svolgono a Grosseto. Per i risultati che ha conseguito in Corea, il 30 gennaio 2016, l’Amministrazione Comunale di Aiello del Sabato le conferisce un “Encomio Solenne”, e durante la suggestiva cerimonia il Sindaco, Ernesto Urcioli, alla presenza di una qualificata rappresentanza di Ufficiali, Sottuffiali e Graduati del 232° Reggimento Trasmissioni, richiama il forte senso di appartenenza alla Nazione ed il legame profondo che esiste tra la popolazione della provincia irpina e la realtà del Reggimento Trasmissioni di Avellino. Nel 2016 Pellegrina partecipa agli Invictus Games ad Orlando (Florida – USA) e conquista la Medaglia d’Oro nella gara del getto del peso, e ad Isernia, ai campionati nazionali, vince la Medaglia d’Oro nella gara del getto del peso e nel lancio del giavellotto. Gli atleti, durante le gare, gareggiano con una fascia nera in ricordo del Capitano dell’Aeronautica Militare Gabriele Orlandi, tragicamente deceduto nell’incidente avvenuto il 24 settembre u.s. durante l’Air Show a Terracina (LT). Nel 2017 conquista a Toronto (Canada) agli Invictus Games la Medaglia d’Argento nel getto del peso e si classifica al 4° posto nella gara del lancio del disco.
è anche doveroso evidenziare quanto afferma nella presentazione ufficiale della squadra in partenza per Toronto il Ministro della Difesa, On. Roberta Pinotti, nel consegnare il Tricolore al capodelegazione, Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, costretto su una sedia a rotelle per le ferite riportate nel 1992 a Mogadiscio – Somalia: “Siamo gli unici che danno ai militari la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità anche nella situazione difficile di chi è partito per una missione e torna in situazione fisica totalmente diversa da come era partito”, e quanto dichiara il Ten. Col. Paglia “Non mi sbottono sulla conquista di eventuali medaglie per scaramanzia. Il solo fatto di esserci per noi è già una vittoria”.
Soltanto in Italia, dunque, le Forze Armate riprendono in servizio i loro militari feriti, trovando per loro incarichi e compiti adeguati e ciò costituisce, nei loro riguardi, un atto di riconoscenza e di gratitudine. Pertanto, con orgoglio e convinzione, si è grati, non poco, a Pellegrina Caputo, per l’impegno e la dedizione che ha profuso nella delicata e complessa missione “militare/pace” e per gli ottimi risultati che ha conseguito e consegue nelle discipline sportive facendo sventolare il Tricolore sui pennoni più alti degli impianti sportivi in Italia e all’Estero.
Sabato 2 dicembre 2017 l'Associazione "Dea Sport Onlus" di Bellona conferisce al Caporal Maggiore Scelto Pellegrina Caputo l'Attestato di Benemerenza “Ruolo d’Onore” esprimendo
Solidarietà per l'incidente in Kosovo, vicinanza per le tragiche conseguenze e riconoscenza per i brillanti risultati sportivi conseguiti

Condividi questo articolo qui:
Stampa questo post Stampa questo post