Respirare equivale a influenza
Tosse e starnuti non sono indispensabili per favorire i contagi infatti aerosol carichi di materiale virale si propagano anche soltanto attraverso l'aria espirata.
Spesso si pensa che siano gli starnuti o la tosse insistente di persone già influenzate a diffondere il virus dell'influenza. Questo è vero ma, secondo uno studio dell'Università del Maryland è sufficiente respirare per favorire la circolazione dei patogeni. Le persone contagiate emettono aerosol infettivi cioè minuscole goccioline disperse in gas, che rimangono a lungo nell'aria, anche senza tossire o starnutire, soprattutto nei primi giorni di malattia. Ecco perché sarebbe meglio si isolassero per qualche tempo da contesti in cui potrebbero venire a contatto con altre persone. I ricercatori hanno catturato e analizzato campioni di virus influenzale di 142 volontari con influenza stagionale in corso, e più precisamente l'aria espirata nell'arco di 30 minuti, quella emessa in mezz'ora di discorsi parlati e quella prodotta mentre starnutivano o tossivano spontaneamente. In totale sono stati prelevati 218 campioni di questo tipo, confrontati con altrettanti tamponi nasofaringei. Il 48% dei campioni di aerosol emessi in assenza di tosse o starnuti (11 su 23) contenevano RNA virale, e 8 di questi 11, il virus infettivo. Tossire quindi non è necessario, per espandere l'epidemia: basta respirare. Inoltre, i pochi campioni di starnuti analizzati perché starnutire "a comando" non è facile – non hanno mostrato una maggiore concentrazione di virus rispetto al semplice fiato. Quindi oltre alle comuni precauzioni per cercare di non ammalarsi, lavare spesso le mani e le superfici, evitare di stare accanto a colleghi influenzati, sarebbe bene, conclude lo studio, migliorare i sistemi di ventilazione di scuole, uffici e ospedali. E lasciare che chi prende l'influenza, almeno nei primi giorni, possa restare a casa.
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