Le ossa fluorescenti dei camaleonti
Dei camaleonti conosciamo le incredibili doti mimetiche e la fulminea lingua prensile, ma questi rettili nascondevano anche un'altra caratteristica. Le proiezioni ossee (tubercoli) che affiorano sotto la loro pelle in corrispondenza del muso o del dorso risplendono di blu sotto alla luce ultravioletta. La fluorescenza è nota nel mondo animale è utilizzata in diverse creature acquatiche, ma questa è la prima volta che viene documentata sulle ossa di un vertebrato terrestre. E il sospetto è che, per i camaleonti, non sia altro che una forma di comunicazione: forse un modo per segnalare alle femmine la propria presenza e una discreta dose di fascino. Il dimorfismo sessuale in questi rettili è molto spiccato, e i maschi vantano molti più tubercoli rispetto alle femmine. Brillare di blu sotto i raggi UV, in ambienti umidi e bui come le foreste del Madagascar, dove il verde della vegetazione è predominante, costituirebbe un indubbio vantaggio in fase di corteggiamento. Il risultato di questa ricerca è dovuta al ricercatore presso la Zoological State Collection di Monaco, ha osservato questa caratteristica illuminando con una lampada ai raggi UV diversi camaleonti del genere Calumma, ma sospetta che la caratteristica sia diffusa ad almeno 8 dei 12 generi dei rettili. I tubercoli attraversano vari strati di pelle tranne uno l'ultimo, che li ricopre come un velo leggero: una specie di "finestra" con affaccio diretto sulle ossa.