Oreste Salomone, “uno dei protagonisti della prima Guerra Mondiale”
Oreste Salomone, “uno dei protagonisti della prima Guerra Mondiale”, questo è stato il tema trattato nell’appassionata e dotta conferenza tenuta dall’Avvocato Alberto Zaza d’Aulisio, Presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, presso il Liceo Musicale “Giuseppe Martucci” sito nel Padiglione del Gesù Piccolo o del Gesù Gonfalone, annesso al Liceo Statale “Luigi Garofano” di Capua, di cui è Dirigente Scolastico il Professore Giovanni Di Cicco. Il Professor Di Cicco, nel porgere il personale saluto e del corpo Docenti all’illustre ospite, ha plaudito alla significativa iniziativa dell’Associazione Arma Aeronautica per il ricordo dell’eroe capuano nel centenario della scomparsa. E’ seguito, su incarico del Presidente di Sezione Cav. Ugo Marchesani, il saluto del Cav. Umberto Mauro, per l’occasione portavoce della Sezione “Salomone-Borrozzino”. Lo speaker della manifestazione, Erennio De Vita, qualificato presentatore e giornalista, ha brevemente enunciato il lungo “curriculum Vitae” dell’Avvocato Zaza d’Aulisio, facendolo conoscere alla numerosa platea.
Lo storico casertano, nel centenario della morte dell’eroe capuano, ha aperto le celebrazioni del folto programma organizzato dal sodalizio capuano. Con l’eloquio brillante che lo contraddistingue ha catturato l’attenzione della platea dell’Auditorium, facendo emergere la figura di Oreste Salomone, Ufficiale di Amministrazione che preferì lasciare un “comodo” incarico di scrivania per intraprendere l’avventurosa via del cielo, divenendone un protagonista in assoluto. Nel cielo di Tobruk merita la medaglia d’Argento al Valor Militare per gli arditi voli di bombardamento aereo sul nemico, record italiano di altezza a quota 4700 metri, nei cieli dei Monti Sabini, a bordo di un aereo Bleriot XI. In volo su Lubiana, con un’ardita impresa, benché ferito al capo, riporta nelle linee amiche il Caproni C.300 “ Aquila Romana” e i corpi senza vita dei due ufficiali dell’equipaggio, primo aviatore vivente destinatario della Medaglia d’Oro al Valor Militare, ai primi sperimentali bombardamenti notturni sulle linee difese dal nemico. Scrivendo, così, il proprio nome a caratteri cubitali nella storia d’Italia e del Battaglione Aviatori del Regio Esercito. Nel corso del simposio sono emersi altri aspetti di Salomone. Dopo il tragico episodio di Ajudissina, decide di trascorrere a Capua la convalescenza, ma viene reclamato dai Circoli culturali, dai salotti della Capua bene e dagli amici; tutti avevano organizzato un momento di aggregazione per rendere manifeste tutta l’ammirazione e la loro gratitudine. In particolare, i cronisti dell’epoca riportavano le manifestazioni di affetto tributategli dal direttivo e dai soci del Circolo cittadino “Iris”, o dal Cav. Felice Spera, titolare della fabbrica artifizi di guerra che volle Salomone nel suo stabilimento per una riconoscenza personale e delle maestranze, offrendo al “novello eroe” una coppa d’argento sulla quale era scritto: “Per la gloria e l’eroismo del Capitano Oreste Salomone” L’amico carissimo Felice Spera.
L’illustre conferenziere, prima di lasciare l’Auditorium, ha ringraziato gli studenti del Liceo “Garofano” per la compostezza e l’attenzione prestata durante la conferenza.
Nella seconda parte della cerimonia, questa volta, protagonisti sono stati gli allievi del Liceo Musicale che si sono esibiti in brani musicali tra il moderno e il classico, magistralmente diretti dal Maestro Professore Giancarlo Perna, docente di chitarra classica, che, unitamente ai colleghi Antonio Parillo percussioni e responsabile del Liceo Musicale, e dal maestro di clarinetto Pasquale Posillipo, sono la prestigiosa ossatura portante dell’Istituto capuano.
Una grande soddisfazione per il Presidente Marchesani, unitamente al suo Vice Presidente Francesco Leonelli Medaglia d’Argento al Valore dell’Arma Aeronautica, a Giuseppe Carlino Segretario, a Fiore Gentile Economo, Franco Barone consigliere e ai soci Cav. Umberto Mauro e il socio simpatizzante Aldo Borrozzino, fratello del Sergente pilota Salvatore caduto in incidente di volo il 12 luglio 1943 nel cielo dell’aeroporto di Crotone, insignito alla memoria di Medaglia d’Argento al Valore dell’Arma Aeronautica, il cui nome unitamente all’eroe di Lubiana spicca sull’azzurro labaro dell’A.A.A. di Capua.