Addio Azeglio!
Domenica scorsa, tutti gli stadi, prima di ogni partita, lo hanno ricordato con un minuto di silenzio e con uno scrosciare prolungato di applausi. Aveva 85 anni. Da allenatore, guidò la Nazionale al terzo posto, nei Mondiali del 1990.
È morto a Brescia, una settimana fa, l’ex Commissario Tecnico della Nazionale di Calcio, Azeglio Vicini. Avrebbe compiuto 85 anni a marzo. È stato il “condottiero” degli azzurri dal 1986 al 1991, prima di lasciare la compagine ad Arrigo Sacchi. Aveva tre figli: Ofelia, Manlio e Gianluca.
Nel Mondiale del 1990, portò l’Italia al terzo posto, vincendo 2-1 (gol di Roberto Baggio e Schillaci) nella finale di consolazione, contro l’Inghilterra. Quel Campionato del Mondo fu macchiato dalla beffa, in semifinale, contro l’Argentina di Maradona, che ci battè ai calci di rigore. Da calciatore, Vicini vestì tre sole maglie: quella del Vicenza, della Sampdoria (con cui disputò 7 campionati) e del Brescia, dove, nel 1966, chiuse la carriera, a 33 anni.
L’anno successivo iniziò la sua attività da allenatore proprio, sulla panchina delle Rondinelle. Fu un'esperienza negativa, conclusa con la retrocessione in serie B. Poi, entrò nel settore tecnico della Nazionale e dopo dieci anni, tra Under 23 e Under 21, approdò, nel 1986, alla Nazionale maggiore, prendendo il posto di Enzo Bearzot. DCT, lanciò molti calciatori, come Zenga, Donadoni, Baggio e Vialli.
Questa, in suo onore, la spedizione completa degli Azzurri, convocati per il Mondiale di “Italia ’90”: Walter Zenga, Franco Baresi, Giuseppe Bergomi, Luigi De Agostini, Ciro Ferrara, Paolo Maldini, Pietro Vierchowood, Carlo Ancelotti, Giuseppe Giannini, Roberto Baggio, Salvatore Schillaci, Riccardo Ferri, Nicola Berti, Fernando De Napoli, Stefano Tacconi, Giancarlo Marocchi, Andrea Carnevale, Roberto Donadoni, Gianluca Pagliuca, Roberto Mancini, Alberto Serena e Gianluca Vialli.
Calciatori tutti, d'altri tempi!