Mostra personale di Bruno Donzelli
Sede: Galleria San Carlo – Via Sant’Agnese, 18 – Milano – orario: 10:00 – 13:00, 15:00 – 19:30 biglietto: ingresso libero
vernissage: giovedì 22 febbraio, ore 18:30
curatori: Gérard-Georges Lemaire
autori: Bruno Donzelli
testo critico in catalogo: Gérard-Georges Lemaire
durata: 22 febbraio 2018 | 19 marzo 2018
genere: arte contemporanea, personale
ufficio stampa: Maria Beatrice Crisci
email: info@mariabeatricecrisci.com
info: cell. 339.5454974
Si inaugurerà giovedì 22 febbraio 2018, alle ore 18,30 la mostra personale di Bruno Donzelli alla GALLERIA SAN CARLO di MILANO in via Sant’Agnese 18. Saranno esposte circa 20 opere realizzate negli ultimi tre anni. In occasione dell’esposizione sarà pubblicato un catalogo con testo di Gérard-Georges Lemaire, oltre un’ampia antologia critica con note di Dorfles, Crispolti, Menna, Lemaire, Caramel, Beringheli, Battarra, Lambertini, Finizio, Sanesi, Apa, Janus, Carboni, Trimarco, Cerritelli, Caprile, Trione, Vivaldi e altri.
Il linguaggio pittorico di Bruno Donzelli è ironico e dissacrante, ricco di rimandi alla storia dell’arte del XX secolo. Utilizza i colori più brillanti e le forme più giocose per “leggere” gli ultimi cento anni del passato millennio. La sua struttura linguistica si è andata sviluppando nel tempo con costanza e logica consequenziale, partendo da Cobra e Pop, passando attraverso un’ironica concettualità, guardando alle avanguardie storiche con le sue notissime “Orme“ mnemoniche, ripristinando in chiave ipercromatica i motivi formali dei movimenti del Novecento. Si tratta, dunque, di un iter pittorico che ha trovato negli anni la sua maturità più completa.
Scheda biografica dell’artista
Bruno Donzelli è nato a Napoli nel 1941. Giovanissimo, appena ventunenne, tiene la sua prima mostra personale alla galleria del Fiorino a Firenze nel 1962. Da allora ha partecipato a innumerevoli mostre personali, nazionali e internazionali. Spazi pubblici, tra cui il Palazzo dei Diamanti di Ferrara, hanno ospitato sue ampie personali.
Nel 1991 per il Comune di Roma realizza presso il Teatro dell’Orologio le scenografie e i costumi di Folli notti a Pietroburgo, tratto da Le Notti Bianche di Dostoevskij.
Numerose le monografie pubblicate, tra cui quella storica del 1986 da La Scaletta di San Polo, Reggio Emilia, e quelle del 1997 da Mazzotta e del 1998 da Georges Fall di Parigi.
Nel febbraio 2000 viene inaugurata alla presenza di oltre tremila persone una sua grande mostra antologica alla Reggia di Caserta. L’esposizione accompagnata da un catalogo monografico edito da Charta raccoglie oltre settanta lavori dei tre decenni precedenti, ripercorrendo con attenzione critica il suo itinerario artistico.
Nel 2002 viene allestita una vasta antologica al Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno con un’ampia monografia.
Nel 2004 gli viene assegnato dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali, al Palazzo del Senato di Milano, il premio dell’Internazionalità.
Negli anni 2005/2006 viene realizzata una mostra itinerante in alcuni spazi museali in Spagna (Alicante, Valencia e Barcellona) con catalogo monografico edito da Triquiñuela de Artes di Madrid. Nel 2007 il Maschio Angioino di Napoli ospita una personale con grandi lavori, curata da Gillo Dorfles. Nel 2012 ampia mostra antologica al PAN (Palazzo delle Arti) di Napoli a cura di Enzo Battarra. Si susseguono negli anni mostre nelle più importanti gallerie internazionali di New York, Shanghai, Barcellona, Madrid, Düsseldorf, Valencia, Ginevra, Boston, Miami, Berlino e altre.