Messa per ricordare il grande Imposimato

Il 2018 in Italia, per molti aspetti, non è iniziato nel migliore dei modi. Proprio il 2 gennaio scorso, infatti, ci ha lasciati “Il Giudice” Ferdinando Imposimato, maddalonese di nascita e uomo di tal coraggio da occuparsi dei più spinosi, controversi e pericolosi casi di terrorismo nazionale ed internazionale, nonché dei più importanti casi relativi a Cosa Nostra e alle terribili bande criminali italiane come quella della Magliana. Un uomo che dal “caso Moro” al “caso Sindona”, passando per l’attentato a Papa Wojtyla, ha servito lo Stato fino a pagarne in prima persona le conseguenze a causa della vendetta trasversale che colpì il fratello Franco nel 1983, ucciso mentre si ritirava a casa dopo il suo turno di lavoro alla FACE Standard di Maddaloni. Dopo anni di lotta alla criminalità il “Giudice” ha dovuto arrendersi alla normalità della vita che, purtroppo, ha per tutti un epilogo certo, ma l’eredità che ha lasciato al Paese è qualcosa di straordinario. Nella sua Maddaloni, il 18 febbraio scorso, nella Chiesa di Santa Maria della Pace, facente parte del Villaggio dei Ragazzi, dove il nipote Filiberto nel 2015 ha piantato un ulivo in ricordo di tutte le vittime della mafia, è stata celebrata una messa per ricordarlo e diffondere ancor più fortemente i suoi valori di giustizia, senso dello Stato e lotta alle discriminazioni ancora molto presenti nella nostra provincia. Alla presenza del Commissario straordinario dott. Felicio de Luca, del Gen. Alineri, del sub Commissario di Maddaloni dott.ssa Vargas, la Santa Messa è stata officiata da don Eduardo Santo, mentre il toccante discorso conclusivo è stato tenuto dal magistrato maddalonese Vincenzo Piscitelli, Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Napoli, il quale sta ripercorrendo con grande forza il percorso del compianto giudice Imposimato. Che il “Giudice” possa continuare, attraverso i valori che ha sempre testimoniato in vita, a regalare speranza e giustizia alla nostra Italia, soprattutto in un periodo dove il decadimento dei valori morali è così forte da regalarci delle baby gang che, per cinico divertimento, deridono e colpiscono addirittura anziani con problemi di deambulazione.

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