Assegnato a Maria Bucciaglia il Premio solidarietà Padre Semeria
E' stato assegnato a Maria Bucciaglia, alunna della classe 4^ A Turismo dell'ISISS “Foscolo” di Sparanise, il Premio solidarietà Padre Giovanni Semeria. A consegnarlo, durante la manifestazione di questa mattina, nell'aula magna del Foscolo a Sparanise c'erano il Presidente della Provincia di Caserta, avv. Giorgio Magliocca, il Segretario Nazionale dell'Opera Nazionale per il Mezzogiorno d'Italia ed il sindaco di Sparanise e consigliere provinciale dott. Salvatore Martiello. Un premio in denaro con Diploma di merito per ricordare quello che era lo scopo principale del grande Barnabita: la carità, lo spirito di altruismo e solidarietà che ha spinto il grande studioso ed oratore sacro a fondare insieme a don Minozzi, centinaia di orfanotrofi e ad assistere migliaia di orfani. Questa mattina, quindi, durante il convegno dedicato a Padre Semeria, in occasione del 78° anniversario della morte, avvenuta a Sparanise nel lontano 1931, c'è stato anche un momento molto commovente durante il qualke è stata premiata l'alunna Maria Bucciaglia. “Chi opera nella scuola- ha spiegato, la prof.ssa Capuano Teresa, che ha curato l'iniziativa, ha il grande privilegio di contribuire alla formazione delle nuove generazioni, di accompagnare un tratto del percorso di vita di ragazzi proiettati verso il futuro. Non è sempre facile confrontarsi con situazioni problematiche, dovute a disagi familiari, sociali, personali ed allora diventano fondamentali il dialogo, l'ascolto. Grazie allo studio si acquisiscono competenze, ma soprattutto si viene a contatto con modelli di riferimento, figure emblematiche che diventano esempi di comportamento illuminanti. La figura di padre Giovanni Semeria è una fonte di ispirazione inesauribile. A volte poi, fra quei volti tutti cari, notiamo qualcuno che ci colpisce per una riflessione, una storia raccontata tra le righe, e scopriamo di avere alunni meritevoli che ci rendono orgogliosi come Maria che ha dimostrato una straordinaria dedizione per l'anziano nonno. Per lui, nel momento della malattia, ha saputo affrontare il sacrificio, la rinuncia ai propri spazi di libertà e di divertimento”. Durante l'incontro di questa mattina, hanno dato il loro interessante contributo sulla figura di Padre Semeria il Segretario dell'O.N.M.I., don Cesare Faiazza, lo storico prof. Giuseppe Mastromarino, autore di interessanti libri sulle guerre mondiali, sul pacifismo, sui cappellani militari ed il biografo di padre Semeria, prof. Giovanni Mesolella, autore di “Scienze e fede” e di numerosi saggi sul servo di Dio e degli orfani. Tutti e tre hanno ricordato l'attualità della sua figura: la sua missione tra i poveri di Roma, le sue prediche, i suoi libri, l’esilio e la sua scelta radicale a favore dei poveri. Non solo: la sua amicizia con Pascoli, Fogazzaro, Tolstoj, Gallarati Scotti, Montale, la sua presenza al fronte come cappellano di Cadorna, il suo instancabile attivismo che lo portò a fondare Colonie alpine e Case del sodato, fino alla scelta di fondare l’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia insieme a Padre Giovanni Minozzi. Padre Giovanni Semeria, fu grande studioso, scrittore, oratore sacro ed instancabile educatore degli orfani della grande guerra. Fu cappaellano del generale Cadorna al Comando Supremo ma anche fondatore di centinaia di istituti per orfani di guerra in tutta Italia, soprattutto in quella meridionale. Una figura la sua che assume ancora più significato quest'anno in cui ricorre il 150° anniversario della sua nascita, avvenuta a Coldirodi di Sanremo il 26 settembre 1867. Fu soprannominato “Frà Galdino” per il suo continuo peregrinare sui treni in cerca di elemosine per i suoi orfani e per i centinaia di orfanotrofi da lui fondati in tutta Italia, tra i quali quello di Sparanise. La Provvidenza volle che le eccessive fatiche spese per procurare il pane ai suoi orfani, stroncassero la sua robusta fibra proprio a Sparanise il 15 marzo 1931. Ottantasette anni fa.