‘Il Traduttore’ di Massimo Natale
La diversità, l'incontro tra culture diverse, l'integrazione sono i temi al centro del film 'Il Traduttore' di Massimo Natale. La pellicola verrà proiettata al Duel Village di Caserta solo mercoledì 21 marzo alle ore 21 nell'ambito della rassegna Independent Duel diretta da Christian Coduto. La storia è quella di una donna al bivio, forte e passionale, interpretata da una straordinaria e intensa Claudia Gerini, alla ricerca di un riscatto personale dopo la morte, avvenuta in circostanze tragiche, del marito di origine tedesche. Una coproduzione italo-polacca che segna il ritorno dietro la macchina da presa di Massimo Natale, già regista dell'acclamato 'L'estate di Martino'. Nel cast anche Anna Safroncik, Eva Grimaldi, Marcello Mazzarella, Silvia Delfino e l'attore rivelazione del cinema polacco Kamil Kula. A metà strada tra noir, melodramma e film di denuncia sociale, Il Traduttore , poggia saldamente le basi, come riportato dalla critica, 'su un'atmosfera creata, con efficacia, dalle ambiguità del protagonista'. Presentato al Bari International Film Festival e al Los Angeles Italia Film Awards.
La trama
Andrei Bina è uno studente rumeno che grazie ad una borsa di studio frequenta un corso di specializzazione in lingue e letterature straniere all'università di Roma. Dato che i soldi della borsa sono pochi, di sera lavora in una pizzeria e di giorno, talvolta, in questura dove traduce gli interrogatori e le intercettazioni di suoi connazionali. Grazie alla sua tutor, Andrei entra in contatto con una sua amica antiquaria, Anna Ritter, che vuole far tradurre il diario del marito tedesco scomparso da poco in circostanze tragiche. Con questo delicato compito Andrei viene catapultato in un mondo che fino a quel momento non ha neppure osato sognare. Gli incontri di traduzione fanno nascere tra lo studente e la giovane vedova una grande vicinanza che presto si trasforma in una forte attrazione, che Andrei decide di sfruttare quando scopre che le parole d’amore nel diario del marito non sono per lei, ma per un’altra donna.