Restaurate tutte le panchine del lungomare
Il 25 marzo 2018, è terminato il restauro delle sessantacinque panchine del lungomare di Napoli. L'iniziativa del restauro da alcuni attivisti dell’organizzazione no profit “Sii turista della tua città”, la quale opera nel territorio partenopeo, per la riqualificazione sociale e culturale, ormai da sette anni.
Andrea Astarita, attivista di “Sii turista della tua città” e studente napoletano, ci ha raccontato com’è partita la riqualificazione di Mergellina e in che modo si sono mossi in questi mesi per rendere tutto ciò possibile: “Noi, come in ogni altra nostra azione volta alla riqualificazione territoriale, notato lo stato di abbandono e degrado in cui versavano le panchine di Via Caracciolo abbiamo deciso, tutti insieme, di “fare un regalo” ai napoletani e ai turisti che passeggiano ogni giorno per il lungomare più famoso d’Italia. Pertanto, dall’inizio di ottobre, abbiamo organizzato eventi volti alla restaurazione delle panchine, cercando ogni volta di fare del nostro meglio per concludere il lavoro nel minor tempo possibile, perché per quanto sessantacinque panchine possano sembrare poche, per la manodopera e il numero di volontari a nostra disposizione, la mole di lavoro da svolgere è stata davvero tanta.”
Continua Andrea raccontandoci di come siano riusciti a fare ciò senza il minimo aiuto da parte del comune di Napoli: “Per svolgere l’intero lavoro, nonostante più volte in passato avessimo chiesto aiuto alla città metropolitana per quanto concerne finanziamenti, mai arrivati, ci siamo avvalsi della bontà della Ferramenta Rota, la quale ci ha gentilmente donato tutto l’occorrente per svolgere il restauro. Attualmente il nostro operato viene ignorato, o quanto meno sottovalutato, dagli organi competenti, ma ciò per noi non ha mai rappresentato un problema, in quanto ci avvaliamo del consenso popolare che rappresenta, attualmente, la nostra maggiore forza.”
Ad oggi “Sii turista della tua città” conta quasi ottantamila sostenitori su Facebook e diecimila su Instagram, senza contare le decine di attivisti che ogni giorno operano in nome della collettività sul territorio.
Andrea conclude facendo un appello a tutti i cittadini napoletani: “Bisogna accendere la coscienza del popolo orgoglioso che rappresentiamo; la rivoluzione culturale partenopea esiste e deve partire da tutti noi! Napoli è dei napoletani e se vogliamo migliorare la nostra amata città non ci resta che metterci in gioco in prima persona.”