Studio conferma: stare da soli aumenta il rischio di infarto
A confermare le ipotesi avvalorate già in numerosi studi precedenti è una ricerca eseguita dall’Università di Helsinkii, in Finlandia, pubblicata sulla rivista “Heath”.
Dallo studio si evidenzia che chi si isola col mondo o è da solo ha maggiori possibilità di sviluppare patologie cardiovascolari rispetto a chi vive mettendo al centro della propria vita legami lunghi e duraturi.
Gli scienziati hanno scoperto che le probabilità di infarto aumentano per coloro che si separano volontariamente e per chi è solo e soffre questo stato di solitudine.
Entrerebbero in gioco dei fattori sociali, non affrontati nelle precedenti ricerche, tra cui fattori biologici, socioeconomici e patologie pregresse. In pratica le persone “isolate” con pregressi problemi se paragonate a quelle con le stesse problematiche, avevano un rischio maggiore.
I dati inoltre evidenziano che avere una vita non “sociale”, anche se non causa diretta-mente problemi cardiaci, può compromettere la capacità di riprendersi da essi.