Il Planetario di Caserta ha programmato 3 spettacoli straordinari
Mercoledì 25 aprile, ore 18.30: In viaggio nel Sistema Solare Lunedì 30 Aprile, ore 18.30: Pollicino tra le stelle
Martedì 1 maggio, ore 18.30: In viaggio nel Sistema Solare
Così anche coloro che visiteranno la Reggia di Caserta e il territorio casertano in occasione delle prossime giornate festive potranno sperimentare l’emozione di viaggiare nello spazio, girare intorno ad un corpo celeste, entrare in una nebulosa, guarde tante di quelle stelle come neppure mai hanno immaginato di fare……
Tutti i dettagli sono alla pagina “Calendario spettacoli” del nostro sito:
http://www.planetariodicaserta.it/calendario-spettacoli/
dove sono anche pubblicate le indicazioni per l’eventuale prenotazione di posti.
Inoltre, dal 25 aprile 2018 la visita al Planetario sarà arricchita da
In principio fu!
la nascita dell’Universo e i primi istanti dopo il Big Bang
mostra fotografica con audiogiuda
La mostra sarà visitabile dal 25 aprile al 25 agosto 2018, e la visita sarà compresa nel biglietto del Planetario.
Apertura da 30 min prima a 30 min dopo gli orari degli spettacoli per il pubblico (vedi “Calendario spettacoli“: http://www.planetariodicaserta.it/calendario-spettacoli/)
Il Planetario di Caserta inaugura lo spazio espositivo con l’allestimento di una mostra di pannelli didattici realizzati dal CERN (Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire), in collaborazione con l’ESA (European Spatial Agency). Le immagini e i testi dei 17 pannelli raccontano la nascita dell’universo illustrando, in modo sintetico ma accurato, alcune recenti scoperte dell’astronomia e le teorie interpretative da esse derivate.
Insomma, le risposte scientifiche alle domande che ciascuno di noi si è sempre posto: com’è nato l’universo che conosciamo? com’era fatto l’universo neonato, dopo pochi istanti dalla nascita (Big Bang)?
L’allestimento è completato da una selezione di “video-pillole”, realizzate dall’INAF (Istituto Nazionale di AstroFisica).
I testi dei pannelli (in inglese e francese) sono disponibili in traduzione su schede mobili e mediante audioguide (realizzate sul web) accessibili fotografando il QR code.
L'immagine in allegato è la mappa delle anisotropie della radiazione cosmica di fondo, dati del satellite Planck, 2013 (fonte ESA)