Passeggiata e visita alla grotta di San Michele

Liberi (Caserta) – Terra del Sole e Il Gruppo Sul sentiero di Mikael organizzano, per domenica 29 aprile, la passeggiata alla Grotta di San Michele in Profeti frazione di Liberi.
Una bella domenica all’insegna dell’esplorazione del territorio della provincia quella che è stata organizzata dalle due associazioni che ha lo scopo di promuovere la conoscenza del territorio e la sua storia, la socializzazione.
Alla passeggiata hanno aderito anche le scuole locali approfittando della giornata per fare un po’ di lezione all’aperto. Durante la escursione, i passeggiatori potranno raccogliere le erbe che Madre natura offre che darà lo punto per una conferenza sulla botanica che si terrà nel pomeriggio. Infine, saranno offerti assaggi preparati con le erbette dalle gentili padrone di casa che ospiteranno gli avventori dopo la passeggiata, le sorelle Maria Rosaria e Serafina Ragozzino. La passeggiata alla grotta era stata organizzata nel settembre scorso ma il meteo avverso ha fatto si che essa venisse rimandata. Questa volta il bel tempo accompagnerà tutti, grandi e piccoli, che prenderanno parte alla passeggiata.
Un po’ di storia
Presso la frazione “Profeti” del Comune di Liberi (Caserta), su una collina a Nord-ovest dell’abitato, è situata la Grotta di San Michele in Monte Melanico.
L’area è considerata sacra da millenni: il culto di San Michele a Liberi si è sovrapposto ad un culto preistorico che tuttora sopravvive: quello delle acque di stillicidio.
La frequentazione della Grotta a scopi rituali o di culto è, dunque, millenaria.
La grotta di San Michele a Liberi è l’unica grotta micaelica ad essere assurta al rango di Basilica.
Le fonti storiche ci ricordano che fu dedicata tra l’862 e l’866, per “purificarla” dai riti preistorici sopravvissuti al tempo dell’affermazione del cristianesimo.
Particolare attenzione merita una grande mammella di concrezione calcarea che la credenza popolare identifica come il seno della Madonna, da cui gocciola acqua che guarisce la vista. Era anche nota come la grotta della fecondità. Infatti, era noto che in tante giovani coppie vi si recavano con la speranza di avere un bambino.
E’ tra i più antichi santuari, tuttora officiato, della Campania.
Fonte: GuideVisiow.it
Programma
Ore 10.00 Incontro in piazza V. Emanuele a Liberi
(Per chi parte da Caserta: incontro 9.30 in piazza di San Leucio dove gli ospiti, che si uniranno all’organizzatrice Laura Ferrante, per partire assieme).
Da Piazza V. Emanuele in Liberi si parte per la grotta con auto propria. Dopo dieci minuti di viaggio si parcheggiano le auto per iniziare la camminata verso la grotta. Durante la passeggiata, che si snoda su strada di campagna, si raccolgono le erbe che la natura ci offre. Si consiglia abbigliamento comode e scarpe da trekking, da ginnastica o comunque comode ed un giacchino.
La passeggiata:
La passeggiata verso la grotta si snoda su sentiero montano. La grotta si trova a 800 mt. sul mare.
Ci si inoltra in un sentiero boschivo per circa 2 km. per una passeggiata di circa mezz’ora.
Il I tratto del percorso si presenta sassoso, seguito da un secondo tratto su strada asfaltata in salita.
Alle 15.30 ritorno a Liberi con tappa alla frazione Cese.
Alle 17.30 il prof. Enzo Iorio ci darà una lezione di botanica spiegando le proprietà delle erbe raccolte.
Maria Rosaria Ragozzino invece, ci insegnerà l’utilizzo delle erbe in cucina. Segue AperiCena all’insegna dei profumi e sapori della natura.

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