Prima colonia umana su Marte nel 2024
Non stiamo parlando del titolo di un nuovo film di Hollywood targato Matthew McConaughey, ma dell’ennesima idea di Elon Musk, imprenditore e inventore sudafricano, fondatore di Space X e cofondatore di Tesla Motors, considerato la rappresentazione vivente di Tony Stark, personaggio immaginario della Marvel.
Insomma, sembra che si stia per verificare un nuovo 1492 e Musk rappresenta il nostro “moderno” Cristoforo Colombo.
Il viaggio in programma per il 2024 avverrà attraverso un razzo, molto probabilmente il Falcon X recentemente testato, dal quale, una volta raggiunta l’orbita terrestre, si sgancerà una navicella che aiutata da due pannelli solari, raggiungerà in ottanta giorni il Pianeta Rosso.
Tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo verranno messi in atto i primi test di volo, senza equipaggio, sulla rotta che poi verrà seguita il prossimo decennio.
La colonia che dovrebbe arrivare su Marte, non è stato ancora specificato dall’imprenditore se i primi astronauti atterreranno direttamente sul suolo marziano o resteranno in orbita, darà origine alla città di “Mars One”.
Oltre all’inventore sudafricano, a guardare con un occhio d’interesse questa moderna forma di colonizzazione sono anche gli Emirati Arabi, i quali hanno recentemente annunciato che entro cento anni realizzeranno una propria città sul nuovo pianeta di quasi duecentomila metri quadrati.
Sul Pianeta Rosso tutto ciò di cui avranno bisogno gli astronauti, data l’ingente spesa che si dovrebbe affrontare se si decidesse di rifornirli direttamente dalla Terra, sarà realizzato attraverso delle stampanti 3D all’avanguardia, le quali costruiranno anche le stesse unità abitative.
Elon Musk, per non farsi mancare nulla, ha pensato anche alla tipologia di governo che si andrebbe poi a creare, la sua idea sarebbe quella di realizzare una democrazia diretta, in cui le stesse persone possano esprimere il proprio parere e, quindi, il proprio voto sulle diverse problematiche.
La corsa frenetica alla colonizzazione è dovuta anche alla preoccupazione di molti di un’imminente Terza guerra mondiale, pertanto, data anche l’ingente disponibilità dei vari governi di armi nucleari, sarebbe meglio trovare quello che potrebbe essere un “Piano B” in tempo.
Per quanto i primi uomini “marziani” affronteranno quello che da tanti è stato definito “il viaggio della morte”, poiché esso non prevede all’interno del proprio progetto un ritorno sul suolo terrestre, ciò potrebbe dare il via ad una linea di viaggi interspaziali. Se in un primo momento il prezzo dei biglietti sembra essere stimato sui circa cinquecentomila dollari, in un futuro non troppo lontano questo prezzo potrebbe addirittura dimezzarsi. Ad essere presi in considerazioni sono anche i viaggi tra la Luna e la Terra di gran lunga più fattibili, si pensi ad esempio che per raggiungere il satellite naturale con le tecnologie sviluppate per il viaggio del 2024 occorrerebbero solo trenta minuti.
Insomma, siamo davanti ad una nuova era, ad una rivoluzione moderna che cambierà radicalmente il modo di pensare delle generazioni future.
Elon Musk ha lanciato l’idea, la NASA e gli Emirati hanno raccolto la sfida e chissà se magari per i nostri figli un giorno sarà normale trascorrere le proprie vacanze tra i deserti del Pianeta Rosso.