I coralli producono ombrelli di nuvole
In situazioni di stress, i microrganismi che compongono le barriere coralline producono nuvolette di aerosol che riflettono la radiazione solare. Una sorta di ombrellone naturale. Questa sorta di ombrello di nuvole è stato descritto da un gruppo di scienziati della Griffith University (Australia), che ha studiato una porzione della Grande Barriera Corallina australiana. Studi satellitari e di laboratorio in un'area di 100 km quadrati attorno a Heron Island, un'isola corallina al largo della costa centrale del Queensland, hanno rivelato che durante la bassa marea, quando i coralli erano più esposti al calore solare, rilasciavano in acqua componenti volatili che arrivavano in atmosfera sotto forma di aerosol, cioè particelle di liquidi disperse nei gas. Queste sostanze riflettono la radiazione solare e possono modificare la fisica delle nuvole, rendendole più brillanti e riflettenti o facendole stazionare sopra il reef ovvero la barriera corallina, più a lungo. Una sorta di naturale "parasole" che, come sappiamo, non fornisce però una protezione completa dal bleaching o sbiancamento, la perdita di colore dei coralli dovuta all'espulsione dai reef delle cosiddette alghe simbionti fotosintetiche. Questo fenomeno, che ha interessato vaste porzioni della Grande Barriera Corallina nel 2016 e nel 2017, complici ondate di calore senza precedenti, rende i coralli più vulnerabili alle malattie e alla disgregazione.