Amore e morte nella letteratura, Clorinda – La Gerusalemme liberata
Giovedì 17 maggio, alle ore 17:00, “La Canonica” si riunisce come di consueto, nella sede di piazza Ruggiero, ore 17, per una interessante conferenza che sarà tenuta dal professore Massimo Santoro dal titolo “Amore e morte nella letteratura, Clorinda – La Gerusalemme liberata". Coordina Anna Giordano, segue dibattito.
Clorinda, forte e bellissima guerriera musulmana, combatte eroicamente sotto le mura di Gerusalemme in armatura e vesti maschili.
Tancredi, il nobile cavaliere cristiano, un giorno la vede sul campo a capo scoperto e da quel giorno ne è perdutamente innamorato.
Le vicende della guerra sotto le mura di Gerusalemme durante la Prima Crociata conducono una notte Clorinda a compiere un'impresa in incognito, senza le consuete insegne sull’armatura.
Tancredi la affrontarla in duello senza poterla perciò riconoscere e la uccide.
Per Torquato Tasso, nella sua Gerusalemme liberata, l’amore nasce e si sviluppa come contrasto, come divisione insuperabile. L’incontro avviene solo in punto di morte, quando l’unione è diventata impossibile (Tancredi e Clorinda, Olindo e Sofronia). Il confitto amore e guerra si radicalizza anche nel conflitto amore e morte.