Da Caserta a Torino con in cuore a Lucca
Si chiude con un successo straordinario di pubblico e di consensi l’esperienza della Collana “Italiane” della Pacini Fazzi editore al Salone Internazionale del libro. Diretta da Nadia Verdile, scrittrice e giornalista casertana, la Collana fortemente voluta da Francesca Fazzi, è stata la star del ricchissimo stand della casa editrice lucchese che fonda il suo successo sulla qualità e il rigore scientifico. «Un’iniziativa che riscuote sempre più interesse – afferma Francesca Fazzi, editrice – e nella quale crediamo molto. Sono tantissime le italiane da riscoprire e abbiamo pensato ad una collana aperta alle proposte delle tante studiose e studiosi che insieme andranno a completare una nuova storia italiana popolata da protagoniste, oggi ancora troppo poco conosciute». Nata due anni fa, la Collana ha già all’attivo dieci titoli e altre studiose stanno lavorando alle prossime biografie. I primi dieci libri sono dedicati a Cristina Trivulzio, Grazia Deledda, Nilde Iotti, Gianna Manzini, Sara Simeoni, Lina Merlin, Maria Eletta Martini, Matilde Serao, Rita Levi Montalcini e Miriam Mafai. Tra le autrici dei testi due casertane, Verdile e Lidia Luberto. «È stato emozionante – continua Fazzi – sentire l'apprezzamento di tante donne verso questa biblioteca femminile in fieri. Una mamma ha fatto vedere la collana alle figlie (una adolescente e un’altra bambina) e ha detto loro: guardate queste donne, ricordate bene i loro nomi, sono donne da cui imparare. Poi mi ha ringraziato per l'iniziativa. Ecco, per me è stata una grande emozione e la conferma di aver fatto la scelta giusta». «Il progetto – spiega Verdile, direttrice della Collana – ha l’obiettivo di portare la storia delle donne fuori dagli ambienti di settore e raggiungere quelle fasce di lettrici e lettori che spesso restano fuori dai circuiti anche per i costi dei libri. Piccolo formato, piccolo prezzo, grande rigore scientifico. Quelle che raccontiamo sono storie di donne che hanno lasciato impronte su sentieri di vita dove la consuetudine e il pregiudizio hanno cancellato, come onde, la loro presenza». Una collana che si è imposta per cura dei testi, precisione di scrittura ma anche agilità (piccolo formato e piccolo prezzo, dai sei agli otto euro) per far decollare la riscoperta della storia delle donne italiane attraverso la divulgazione e la conoscenza.