Eventi per i 40 anni della legge Basaglia
L’Unità Operativa di Salute Mentale di S. Maria C.V. ha organizzato, con il patrocinio del Comune, in compartecipazione con l’Ambito Territoriale C8 e in collaborazione con cooperative sociali e associazioni del territorio, un ciclo di eventi per celebrare i 40 anni della legge 180/1978, nota come “legge Basaglia”.
Il 24 Maggio (Salone degli Specchi del Teatro Garibaldi, corso Garibaldi, ore 16.00) convengo intitolato “I diritti di cittadinanza a 40 anni alla Legge Basaglia”. Dopo il saluto delle autorità (il Sindaco di S. Maria C.V. Antonio Mirra, il Vescovo di Capua Salvatore Visco, il Direttore Generale della ASL Caserta Mario De Biasio), prenderanno la parola – moderati dalla giornalista Lidia Ruberto – il Procuratore Aggiunto del Tribunale di Napoli Nord Domenico Airoma, il penalista Raffaele Crisileo, l’avvocato Francesca Palma, gli psichiatri Giovanna Del Giudice, Gaetano De Mattia, Angelo Righetti, Paola Russo, Fedele Maurano, il sociologo Marco Rossano, la musicoterapista Diana Facchini. La parola verrà poi restituita ai cittadini e a tutti quelli che vorranno dire la loro sulla sofferenza mentale e la psichiatria, sulle varie possibilità di cura, di recovery, di guarigione. Ma anche sui diritti alla casa, al lavoro, all’affettività, all’espressione. E sul ruolo della comunità cittadina, dell’associazionismo, della cooperazione, dell’impresa sociale e dell’arte nella cura di persone a rischio di esclusione sociale. Il 26 maggio (giardino dell’Unità Operativa di Salute Mentale, via dei Romani, ore 11.30) “Aperi-music”, concerto d’archi d’autore di Vittorio Sbordone e stand di produzioni artigianali e baratto. Il 27 maggio (giardino dell’Unità Operativa di Salute Mentale, via dei Romani, ore 18.30) “Grande Festa Celebrativa dell’Approvazione della Legge 180/78”, con concerto dei Bottari, Mostra Fotografica, Action Painting, Corner Dream, Holi Fest, Giochi di Magia.
Insomma: eventi di cultura, ma anche colori, profumi, emozioni. Per celebrare una legge decisiva per lo sviluppo sociale e civile del nostro paese, oltre che per l’intero scenario internazionale. Consapevoli che permane ancora un’imbarazzante dissociazione tra gli enunciati teorici della legge e le pratiche nel campo della salute mentale. Ma ribadendo, come affermò Franco Basaglia alludendo allo storico traguardo della chiusura dei manicomi, che “l’impossibile può diventare possibile”.