Invasione di topi… d’appartamento
Non appresta a fermarsi l’ondata di furti ai danni degli abitanti di Camigliano. Nelle notti tra martedì 5 e mercoledì 6 giugno, ma anche tra l’11 e il 13 giugno, numerosi sono stati i furti ai danni di privati cittadini.
I furti – e i tentati furti – sono avvenuti prevalentemente nella fascia oraria tra le 2.30 e le 3.30 ed hanno interessato più di dieci abitazioni, di cui solo un paio denuncianti presso le forze dell’ordine.
Alquanto differenti le modalità rispetto ai furti “ordinari”: se in passato i malviventi entravano nelle abitazioni aspettando che uscissero gli abitanti, ad esempio, in occasione della messa domenicale, in questo caso i ladri sono entrati nelle abitazioni mentre le famiglie dormivano. Non si sa ancora se i banditi utilizzino anche dei mezzi per “stordire” durante il sonno le vittime oggetto del furto.
Riguardo la “geografia” i furti sono effettuati “a zone”, infatti sono sempre adiacenti le abitazioni colpite nel corso dei vari raid notturni, portati avanti per intere vie.
Nessun riscontro pratico quindi del patto firmato con il questore pochi mesi or sono al fine di rafforzare il controllo del territorio ed effettuare prevenzione, tuttavia, cominciano a circolare sui gruppi WhatsApp i primi filmati di videosorveglianza delle telecamere installate da privati cittadini, con elementi del tutto non trascurabili.
In particolare, vi sarebbe un gruppo di malviventi in macchina che presidia il territorio, probabilmente per segnalare l’arrivo di eventuali forze dell’ordine e una persona o due “a piedi” pronte ad entrare ripetutamente in più abitazioni anche a distanza di pochi minuti.
Il malvivente – che desiste al presentarsi di complicazioni – prova il tentativo di furto, entra nelle camere da letto e porta via con se tutto ciò che riesce a trovare.
In città si vocifera che un gruppo di privati cittadini si sta organizzando per pianificare dei turni di ronda al fine di sorvegliare il territorio. Sono molti gli abitanti preoccupati: «Siamo stanchi di questa situazione, ci riferiscono, del tutto fuori controllo. Le forze dell’ordine per quanto possono vigilare non sono sufficienti a presidiare la vasta area di loro competenza. Inoltre, nessuno si prende carico di risolvere il problema alla base con fatti concreti. Prima eravamo costretti a non andare a messa la domenica per evitare di essere depredati ora invece dobbiamo fare la veglia notturna per evitare di trovare un terzo incomodo in camera da letto».