Acqua minerale contaminata, Gruppo San Benedetto: «Nostre fonti sono esenti da contaminanti»

Venezia – Come già riportato dalla nostra testata giornalistica, il ministero della Salute in un comunicato diffuso in data 19 giugno 2018 ha reso noto di aver ritirato un lotto di acqua “San Benedetto – Fonte Primavera” nel formato da 0,5 litri, in PET Naturale.
Le bottiglie, dal lotto numero 23LB8137E e data di scadenza 16/11/2019, sono state imbottigliate presso lo stabilimento Gran Guizza.
Il ministero nella stessa circolare ha indicato che il lotto in oggetto contiene “presenza consistente di contaminanti idrocarburici” e “prevalenza xilene trimetilbenzene toluene etilbenzene”.
Il Gruppo Acqua Minerale San Benedetto Spa ha fatto subito sentire la propria voce. In una nota diramata alle principali agenzie di stampa, infatti, ha precisato che «tutte le fonti del Gruppo San Benedetto sono esenti da inquinamento e perfettamente in regola con la legislazione vigente».
«Le fonti del gruppo – ha aggiunto – sono oggetto di controlli continuativi, giornalieri effettuati secondo rigidi protocolli interni che confermano l’assoluta purezza delle acque». L’azienda inoltre ha sottolineato che «si tratta di un fenomeno limitato a poche bottiglie ed esterno ai cicli produttivi aziendali».
«L’azienda – conclude la nota – ha provveduto al ritiro nel rispetto della legge ed in difesa della salute dei propri consumatori, e confida che tale trasparenza possa aiutare a mantenere intatta la fiducia dei propri consumatori, la cui sicurezza è da sempre priorità assoluta del Gruppo San Benedetto.
Nello scorso aprile 2018 uno studio di Orb Media su undici marche famose di acqua in bottiglia, effettuato su un campione di 259 bottiglie acquistate in diversi paesi nel mondo, aveva evidenziato la presenza diffusa di detriti di plastica, tra cui polipropilene, nylon e polietilentereftalato (PET).

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