La Croce spirituale universale, fonte di energia positiva della Dottrina Spirituale
Caserta – Sono trascorsi più di due millenni, da quando il cattolicesimo ha posto alla credenza dei popoli quel suo simbolo della croce, negativo e di morte. Oggi, chi scrive è qui a presentare la raffigurazione della Croce Spirituale Universale di tutti i tempi, della Dottrina Spirituale Universale, senza alcun dubbio nè mistero, ma solo fonte di energia positiva che Dio Creatore Spirito Supremo fece dono all’uomo, e con la quale l’uomo da sempre nella sua evoluzione, nei momenti più crudi della sua vita si è segnato sulla fronte dove è posto il suo cervello, che ordina tutti i movimenti del corpo e dello spirito, per difendersi dai fenomeni negativi naturali e spirituali. Essa è formata da quattro lati uguali a rappresentare i quattro punti della terra, come del mondo, da dove si sprigiona solo magnetismo positivo, che a beneficio di tutti quelli che in fede se ne segnano sulla fronte imprimerà al loro cervello tanto magnetismo cerebrale.
Dal suo centro si diramano nove raggi di luce divina quale benedizione di Dio Creatore Spirito Supremo, per illuminare il cammino di vita dell’uomo sulla terra, e quello della sua pace eterna. La sua origine risale alla notte dei tempi, quando l’uomo incominciò ad avvertire la sua presenza sulla terra, e siccome sottoposto ai vari fenomeni della natura, non avendo ancora esperienza di evitarli, rivolgeva nelle sue diverse occasioni il suo sguardo al cielo. Ebbe così inizio la sua vita terrena con l’unico pensiero che, al di sopra ed al di là della sua presenza vi sarebbe stata quella Entità Spirituale Suprema, a cui avrebbe potuto chiedere il suo aiuto.
Nella sua evoluzione, poi, incominciò ad avere conferma di questo, quando camminando nel bosco in cerca di cibo spesso avveniva che, un attimo prima del suo passaggio si staccava da un albero un ramo cadendo a terra davanti a lui o un uccello gli sfrecciava davanti con un sibilo per fermarlo, facendogli capire di non andare più avanti in quella direzione e quindi cambiare percorso, sulla terra all’aperto un branco di lupi o di altri animali correvano frettolosi e spaventati forse per ripararsi da qualche parte, le formiche allo stesso modo, cercavano di ritornare in tempo nei loro nidi, ed allora anche lui l’uomo capiva da tutto questo che stava per accadere qualche fenomeno grave, e pensare a come ripararsi. Col tempo, poi, quando incominciò a manifestarsi in lui l’evoluzione della mente, potè scoprire l’esistenza di quella Entità Spirituale Suprema ed il modo di come poterle rendere con un segno a forma di croce, secondo i punti che incominciò ad individuare nei suoi percorsi.
Aveva potuto scoprire quel segno da cui avrebbe potuto avere aiuto, dopo un forte temporale, un’alluvione, quando il vento forte aveva rotto i rami delle piante, uscendo all’aperto notava che alcuni rami, spinti dall’acqua e dal vento si erano disposti a forma di croce, non esitò a ritenere che quello era un segnale non solo per avvertirlo dell’evento disastroso, ma essenzialmente che quello non era un elemento solo di materia, ma con poteri spirituali, per ripararsi dagli eventi che avrebbero potuto influire negativamente sul suo corpo o sul suo spirito. Da sempre il simbolo della croce universale e passato da era in era dell’evoluzione dell’uomo, che aveva imparato ad utilizzarlo non sul corpo ad indicare la materia, ma sulla fronte considerata la sua mente, il suo cervello, da dove partivano gli impulsi al suo corpo. Da ciò si può intuire e ritenere che l’uomo vissuto diversi milioni di anni fa sia stato più intelligente di quello di oggi, pur se agevolato dalle diverse condizioni favorevoli.
Poi l’ultima variazione alla croce di alcuni millenni addietro, quando l’autore in alcune sue visioni ha potuto verificare la sua originale forma, nella mano destra di Dio Spirito Supremo. Una croce a quattro lati uguali, ed al centro del loro punto di incrocio un cerchio da dove partivano nove raggi di luce, quale benedizione a tutti gli esseri viventi della terra, Con essa l’uomo di spirito e di fede in Dio Spirito Supremo non avrà più paura di vivere in pace la sua vita terrena e quella eterna dell’aldilà.
Per quelli che si segnano ancora sul corpo di quella croce del cattolicesimo, simbolo nefasto, malefico, lugubre e di morte non avranno mai pace. L’uomo che vuole vivere e credere per fede nella speranza e nella misericordia di Dio Spirito Supremo, deve avere coraggio di liberarsi da quella oppressione malefica e di morte della croce del cristianesimo, perchè solo la croce universale gli può dare la forza materiale e spirituale, per vivere in pace la sua vita terrena e poi quella spirituale eterna.
Essa rappresenta l’uomo nel suo percorso di vita, per difendersi e liberarsi dalle sue difficoltà, per superare i suoi momenti tristi, di debolezza, di incertezza, di rabbia fino a quando verrà fissata sulla sua bara di defunto per proteggere il suo spirito nelle ventiquattro ore di trapasso nell’etere terrestre, per poi volare verso il Regno dello Spirit