Le chiamavano colonne sonore. Golden 70’s
Live uno degli artisti italiani che ha fatto la storia delle colonne sonore cinematografiche: da Django Unchained a Lo chiamavano Trinità
9 luglio, ore 21.30 Parco Schuster Via Ostiense 182, Roma / Basilica di San Paolo.
Ingresso gratuito
A Parco Schuster il 9 Luglio 2018 arriva in concerto il Maestro Franco Micalizzi con la Big Bubbling Band per offrire al pubblico la suggestiva e nostalgica alchimia di alcune delle numerose colonne sonore da lui composte e che da Quentin Tarantino a Clucher hanno segnato la storia della musica nel cinema.
Uno spettacolo unico nel quale alla memoria del passato si affianca una continua volontà di rinnovamento e adattamento a un presente in costante movimento.
Franco Micalizzi, da ultimo vincitore del “Premio Apoxiomeno 2017 Categoria Musica”, si è distinto nella sua cinquantennale carriera per l’eclettismo, la poliedricitá e l’innovazione, affermandosi come indiscusso punto di riferimento nel suo ambito artistico.
Il riconoscimento internazionale più rilevante al Maestro è rappresentato dalla collaborazione con Quentin Tarantino, che ha utilizzato i temi di Micalizzi per “Django Unchained” e “Grindhouse ~ A prova di morte”. La proposta d’avanguardia di Micalizzi è stata di recente accolta per il tema dei titoli di testa dell’ultimo film di Terence Hill “Il mio nome è Thomas” ma innumerevoli sono le composizioni del Maestro, inserite tra gli altri in “Lo chiamavano Trinità” e “Lupin III”.
“Confesso di essere stato molto fortunato, perché con la Musica ho fatto il lavoro che più amavo, e non ho ancora finito” ha dichiarato l’artista. “Le chiamavano colonne sonore. Golden 70’s rappresenta le tante esperienze e le infinite emozioni che la vita mi ha regalato. Parlo in esso della mia vita, ma anche di un’epoca che oggi, probabilmente, non esiste più. Una volta le chiamavano colonne sonore, ed erano fondamentali per il successo dei film. Oggi non si sa più come chiamarle, e ho voluto scrivere la mia testimonianza per sottolineare che è importante ricordare il valore del passato, perchè senza memoria il futuro è precluso”.
Parco Schuster fino al 10 agosto è un viaggio nella musica, con la direzione artistica de L’Asino che Vola e Let it Beer, che va dai due massimi esponenti italiani del reggae e del dub, Africa Unite e Almamegretta, alle sonorità brasiliane di Toquinho, al blues di Zac Harmon, Joe Louis Walker e Sarah Jane & The Olograms fino ad arrivare ad autentiche serate evento come quella che vedrà protagonisti i The Dubliners per “The City of Rome Celtic Festival – The Dublin Legends” e Franco Micalizzi, compositore di alcune delle più celebri colonne sonore italiane.
Parco Schuster non è solo musica ma offre anche uno spazio ristoro di qualità, nel quale vivere il parco con tutti i comfort dell’estate, insieme a un’area relax attrezzata, tavolini e sedute per bere una birra in compagnia, tra i calcio balilla e i ping pong, o godersi una cena all’aria aperta con L’Asino che Vola.
Info: www.parcoschuster.it ingresso gratuito. Parco Schuster Via Ostiense 182, Roma / Basilica di San Paolo