Statigliano ha reso onore a Padre Emanuele Lombardi
Statigliano di Roccaromana – 21 luglio 2018. Oggi ricorre il trigesimo della manifestazione con la quale l’Amministrazione Comunale di Roccaromana ha reso onore e merito ad un suo figlio illustre, Padre Emanuele Lombardi dell’Ordine dei Frati Minori, e l’eco di tale meritoria iniziativa è ancora fortemente viva. Questi nacque a Statigliano, frazione del Comune di Roccaromana, nel 1914. Frequentò la locale scuola elementare per poi entrare nel seminario diocesano di Teano, Diocesi di Calvi e Teano, e successivamente iniziò, a Napoli, il noviziato nei francescani dell’Ordine dei Frati Minori. Compì nella città partenopea gli studi di preparazione al sacerdozio ove, nel 1936, emise i voti solenni diventando sacerdote francescano. All’età di 23 anni, previa dispensa per la sua giovane età, fu docente di Teologia Morale, a Roma, alla Pontificia Università. Nel 1960 svolse le funzioni di Vicario Provinciale di Napoli, nel 1964 fu Ministro Provinciale e successivamente fu postulatore di tre cause di canonizzazione dei santi, incarico che svolse per diversi lustri. Padre Emanuele (al secolo Erminio) fu anche illuminato giudice della Sacra Rota dell’Arcidiocesi di Napoli, giudice del Tribunale Ecclesiastico Regionale della Campania nonché Presidente dello stesso, incarico che ricoprì fino alla sua morte avvenuta a Napoli, il 6 gennaio del 2009, all’età di 95 anni. Le esequie si svolsero con la partecipazione di tutta la Chiesa campana, della Famiglia Francescana, delle autorità civili e militari, prima a Napoli, nella Basilica di Santa Chiara con la partecipazione di S. Em. Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli e, poi, a Statigliano, con la partecipazione di S. E. Mons. Felice Leonardo, Vescovo emerito della Diocesi di Cerreto Sannita – Telese (figlio della Chiesa di Teano – Calvi, originario di Pietramelara). Padre Emanuele è stato questo ed anche altro e l’Amministrazione Comunale di Roccaromana, guidata dal Sindaco Anna De Simone, saggiamente e opportunamente, ha posto in essere pregevoli iniziative mirate per ricordarLo, adeguatamente e doverosamente, ai contemporanei e ai posteri e tali iniziative hanno trovato la loro giusta esplicazione il 21 luglio u.s. Gli organizzatori dell’evento: Amministrazione Comunale con la collaborazione dell’Associazione “Santa Margherita”, Confraternite del “Sacro Cuore” e del “Purgatorio” di Roccaromana e di “San Sebastiano” di Statigliano, Amici di “San Cataldo” di Roccaromana, Pro Loco e Parrocchia di Statigliano, hanno evidenziato che Padre Emanuele partendo, nel 1924, da un piccolo centro della provincia casertana, si è spinto fino a raggiungere importanti confini spirituali, culturali, religiosi e geografici, lasciando in quanti l’hanno conosciuto e incontrato sentimenti di gratitudine per la sua persona. Padre Emanuele viene fuori come una figura ampia di uomo e di religioso, in quanto attraverso il suo pensiero è venuto in contatto con molteplici situazioni di vita: come religioso nella vita fraterna, come sacerdote nell’amministrazione dei sacramenti e nella predicazione, come uomo di cultura nel contatto con il mondo accademico e gli studenti, come uomo di legge nel contatto con le miserie degli uomini e nell’amministrazione della giustizia, come persona mantenendo il rapporto stretto con il suo paese di origine, Statigliano di Roccaromana, dove ha coltivato la frequentazione fino ad età avanzata, mantenendo relazioni di antiche amicizie e aprendosi a nuove conoscenze. Padre Emanuele pur avendo ricoperto nei vari ambiti della società religiosa e civile incarichi prestigiosi e delicati ha sempre mantenuto un atteggiamento di cristallina umiltà e ciò è dovuto in “primis” alle sue speciali doti personali e, poi, a quell’insegnamento francescano, modello di vita da lui scelto, sin dalla giovane età.
Dopo la celebrazione della Santa Messa officiata dal Ministro Provinciale O.F.M., Padre Carlo D’Amodio, si è tenuta la cerimonia di intitolazione della piazza alla presenza del Padre Luigi Ortaglio (cancelliere), Padre Salvatore Vilardo, avv. Alberto Zaza D’Aulisio (Presidente della Società di Storia Patria di Terra di Lavoro), nipoti (tra i quali Benedetto Lombardi, già Consigliere Regionale della Campania e Giovanni Lombardi, Sindaco del Comune di Calvi Risorta) e tanti altri ancora. Il Sindaco De Simone nello scoprire la targa “PIAZZETTA PADRE EMANUELE LOMBARDI” e il vicino ceppo marmoreo “A PADRE EMANUELE LOMBARDI O.F.M.; INSIGNE FIGLIO DI QUESTA TERRA, IL POPOLO DI STATIGLIANO, IN PERENNE RICORDO, DONA, 21.07.2018” ebbe a dire che Padre Emanuele è stato un “GRANDE” per la comunità di Statigliano e questa è fiera, non poco, di lui e, pertanto, per la Civica Amministrazione costituiva un dovere morale e civile renderGLI il dovuto merito e onore.