Incontro con Michele Merola, Medici per l’Ambiente Caserta e animatore del Gruppo Verde Ecologista dell’Agro Caleno
Natura sempre più bistrattata! Intervista all’esperto Michele Merola.
F.F. Michele come nasce il Suo interesse per l’ambiente?
M.M. Il mio impegno per l’ambiente nasce molti anni fa quando a Capua e ai confini di Vitulazio qualcuno aveva deciso di costruire un Inceneritore per rifiuti industriali della portata di 90.000 tonnellate annue , un ecomostro da allocare in una zona prettamente agricola e per di più a due passi da una clinica privata con centinaia di pazienti. E in quella battaglia conosco Gaetano Rivezzi Presidente Regionale di ISDE con il quale inizia una collaborazione tecnica e in seguito nascerà anche una bella amicizia, è stato proprio qui a Bellona che tenemmo una prima conferenza per spiegare i danni alla salute umana dall’incenerimento dei rifiuti, Gaetano come Medico, io come Chimico, da quel momento non abbiamo smesso più di occuparci di ambiente e territorio.
F.F.: Come nasce invece l’iniziativa con i VERDI?
M.M. In verità dopo diverse illusioni e consecutive delusioni avevo deciso di chiudere con l’impegno politico, poi mi sono reso conto che in questi anni non mi sono occupato altro che di Politica e nella fattispecie di politica ambientale, per cui insieme ad altri amici e compagni abbiamo deciso di impegnarci dando fiducia all’unica forza politica che da più di trent’anni si occupa di ambiente , conversione ecologica e difesa del territorio, appunto i VERDI.
F.F.: Quindi l’iniziativa nasce dal territorio?
M.M.: Esattamente, nasce dalle battaglie fatte e in corso sul territorio, mi riferisco a quelle passate sull’Inceneritore di Capua e a quelle presenti sull’Ilside di Bellona, dove alcune persone di quel comitato hanno aderito ai Verdi, uno su tutti Domenico Papale che ne è uno dei leader. Altra peculiarità del nostro gruppo è che siamo non chiusi in un recinto di campanile, ma abbiamo avuto l’idea di costruire un gruppo inter comunale per rappresentare non solo una comunità ma un territorio da anni devastato e massacrato dal punto di vista ambientale, abbiamo avuto adesioni da Capua, Bellona, Camigliano Pastorano e Vitulazio, e intendiamo raggiungere tutto l’Agro Caleno.
F.F.: Iniziative in programma?
M.M.: Diverse sono le iniziative programmate, quella che stiamo seguendo in questo momento e che stà riscuotendo un ampio consenso è quella della messa in sicurezza del Ponte Nuovo di Capua, su cui ha lavorato una nostra militante di Capua riaccendendo i riflettori su un problema , quello del Ponte che si trascina da quasi 10 anni, non a caso ne abbiamo chiesto la chiusura indicando anche percorsi alternativi, fino ad esecuzione dei lavori avvenuta..