Rosario Feola intervista Luigi Bove
Intervista all’Assessore Luigi Bove: ”la strada è quella di contrastare fenomeni di sacche di sprechi. Per l’incendio di domenica senza allarmismo, la prudenza non è mai abbastanza, aspettiamo l’Arpac. Salvini e Di Maio hanno riempito un vuoto. Salvini sta facendo di tutto per rispettare gli impegni che ha preso con coloro che l’hanno votato”
Primo mese e mezzo di lavori della nuova amministrazione targata De Filippo, di cui lei è Assessore con delega alla Pianificazione e Programmazione, Finanza e Avvocatura con carica di Vice Sindico. Ha iniziato questa “avventura” dando il via a una lotta serrata a gli sprechi inviando una circolare a tutti i dipendenti comunali di ridurre il consumo di energia elettrica nelle ore notturne in tutti i luoghi comunali. Un atto rivoluzionario sotto un certo punto di vista. È questa la strada che l’Assessore Bove vuole percorrere? Dare battaglia a gli sprechi per ridurre la spesa pubblica è la strada giusta da seguire? E quali altre misure lei, di concerto con la giunta, il consiglio e il Sindaco, vuole adottare per risollevare Maddaloni?
Esattamente. Quest’ amministrazione comunale si caratterizza per la chiara scelta di voler tenere la spesa sotto controllo e di essere al massimo parsimoniosi. Proprio come si fa nelle famiglie. È una chiara volontà politica ed un indirizzo amministrativo di cui ci siamo fatti subito interpreti, dal primo momento in cui siamo stati proclamati. Il mio invito ai dipendenti comunali di spegnere le luci negli uffici, da alcuni detrattori (non i dipendenti) è stata vista come un qualcosa di ridicolo e invece è un passaggio fondamentale e l’ho fatto non perché i dipendenti comunali siano spreconi ma perché sovente è capitato, per mera dimenticanza, di lasciare le luci accese negli uffici. E invece noi amministratori unitamente ai dipendenti comunali, che in gran parte già lo fanno, dobbiamo dare l’esempio di amare un poco in più la nostra Città, con esempi concreti. Ebbene, la strada è quella di contrastare fenomeni di sacche di sprechi e soprattutto di evasione e elusione e di mettere in regola tutte le procedure all’ interno del Comune. Si devono fare le gare e dobbiamo finirla con il passato che abbiamo ereditato e cioè i continui affidamenti e le proroghe. Infatti seguendo l’indicazione del Sindaco Andrea De Filippo, proprio in queste ore, il Comune ha inviato alla stazione unica appaltante la documentazione per la gara pubblica contro il randagismo. Con questa gara regolarizziamo un settore che andava messo in ordine dal 1996. È una gara di tre anni dal costo totale di 680 mila euro “.
Domenica 26 si è sviluppato un grande incendi nei locali di una ditta privata di deposito di materiale plastico. Incendi che fa il paio con l’altro incendio sviluppato sul territorio di Valle di Maddaloni sempre di una fabbrica di materiale plastico. Quale è lo stato attuale della situazione? Le autorità preposte cosa dicono sulla qualità dell’aria? Vi sono pericoli per i Maddalonesi e per i cittadini dei paesi limitrofi?
Ho seguito dalle prime battute questo spaventoso incendio. Immediatamente abbiamo messo in sicurezza la zona circostante e le abitazioni limitrofe. Con l’Assessore all’ ambiente Salvatore Liccardo abbiamo seguito tutti i passaggi e invitato i cittadini alla prudenza e al minimo rischio di esposizione pubblica. Il Sindaco ha emesso tutte le ordinanze che la legge gli attribuisce per garantire un corretto ritorno alla normalità. Le operazioni di spegnimento delle fiamme sono state tempestive e ringrazio a tal proposito i Vigili del Fuoco e poi la Polizia di Stato, I Vigili Urbani, l’Asl, l’Arpac, i Carabinieri e la Protezione Civile. Le indagini continuano e soprattutto siamo in attesa di conoscere i risultati da parte dell’Arpac. In questi casi, senza allarmismo, la prudenza non è mai abbastanza. Ma il Sindaco e la Giunta hanno fatto tutto ciò che era nelle loro facoltà e disponibilità per mettere in sicurezza la zona.
Da paco è stato approvato il primo bilancio dell’era De Filippo. Un bilancio però, che è imputabile alla gestione commissariale. Il Sindaco De Filippo ha già avuto modo di spiegare la sua idea di futuro. Ma quali sono le misure finanziarie che adotterete, nel futuro prossimo, per iniziare a restituire dignità ai maddalonesi?
La legge e il Testo Unico Sugli Enti Locali ci obbligano e ci prescrivono l’approvazione della salvaguardia di bilancio; una manovra di mezzo anno che ci permette di fare delle variazioni e anche di riconoscere e sanare dei debiti generati in passato e che oggi quindi vedono la conclusione di un iter magari, in alcuni casi, lungo e tortuoso. E seppur per noi, che ci siamo insediati a luglio, è stata una manovra quasi interamente tecnica, abbiamo comunque sanato delle situazioni debitorie che venivano da lontane cosi come quella delle politiche sociali sulla cooperativa Eva e Arca o ancora debiti riguardanti vecchi contenziosi con società come l’ex INIM. Ma adesso inizia la vera sfida dell’amministrazione De Filippo sulle tematiche economico e finanziarie. Abbiamo una serie di obiettivi strategici: costituzione dell’Ufficio Unico delle Entrate e quindi internalizzazione della gestione dei Tributi locali; provvedimenti chiari e concreti con dei protocolli d’ intesa per contrastare fenomeni dell’evasione e dell’elusione; e poi per una volta nella storia repubblicana di questa Città faremo di tutto per approvare il bilancio di previsione alla fine di dicembre e non dopo i tre, quattro mesi canonici rispetto a quanto previsto dalla Legge. Ma soprattutto contrasteremo le attività abusive.
Lei è anche un assiduo conoscitore di politica nazionale. Come giudica la coppia Salvini-Di Maio? Una coppia destinata a scoppiare o saranno destinati a durare tutta la legislatura? Secondo lei è il Governo di cui l’Italia ha bisogno?
Guardi, io seguo la politica nazionale da normale cittadino che magari ascolta qualche Tg o legge qualche quotidiana e cerca di informarsi. Salvini e Di Maio, vuoi per una mancanza di personale politico credibile o vuoi per una chiara spregiudicatezza politica di entrambi, hanno riempito un vuoto. E non sto entrando nel merito di come lo stanno facendo ma questo è un dato di fatto anche se vedo sinceramente Di Maio soccombere chiaramente rispetto all’attivismo di Salvini. Questo è un governo atipico, anomalo ma va giudicato alla fine.
A proposito di Salvini, le piace la politica salviniana in materia di immigrazione? Ricordiamo che lei è stato uno dei pochi casertani a sposare l’iniziativa dell’onorevole Melone di indossare un indumento di colore blu che andava in netta contrapposizione con l’iniziativa della sinistra anti salviniana e pro migranti di indossare un indumento di colore rosso. Secondo lei la politica Giallo-Verde in materia di immigrazione è la strada giusta per essere ascoltati in Europa? Minacciare di porre il veto al bilancio europeo è la soluzione?
Vedo Salvini che sta facendo di tutto per rispettare gli impegni che ha preso con coloro che l’hanno votato anche se probabilmente la vera arte del governare è riuscire a risolvere i problemi adattando gli approcci ad un buon padre di famiglia. Il fatto è che la politica di Salvini può anche non piacere e non sempre provoca mie reazioni positive perché francamente io distinguo la fase elettorale da quella di governo. Però noi dobbiamo comprendere due cose che non sono in contraddizione tra loro: la società si evolve e l’immigrazione può essere e deve essere una risorsa oltre ad essere regolata ma dobbiamo pure comprendere un principio sacrosanto e che non è razzistico ma teso all’ integrazione e cioè: i tanti italiani in difficoltà devono essere garantiti dallo STATO ITALANO come delle priorità e non trattati come un’opzione. Non è giusto. Ed è per questo che spesso mi rivedo nelle battaglie di Giorgia Meloni che magari ha un tratto più moderato e arriva lo stesso al nocciolo delle questioni.