Arriva il conto corrente gratis: ne avranno diritto redditi bassi e pensionati

Sabato 29 settembre 2018 decreto legislativo del 2017, emanato in ricezione di una direttiva Europea del 2014, introduce la possibilità, per determinate categorie di persone, di usufruire di un #conto corrente gratuito per la gestione di alcune operazioni di base. Lo spiega BlastingNews che riporta una inchiesta della “Stampa” secondo la quale nell’ultimo periodo i costi dei servizi legati ai conti bancari sono aumentati di circa il 40%, generando un bel po’ di malcontento tra tutti coloro che ne usufruiscono. L’applicazione di questa nuova legge, dunque, rappresenta una buona notizia per una buona fetta della popolazione italiana, anche se le operazioni legate all’apertura di un conto corrente di base saranno limitate in particolar modo all’invio o all’acquisizione di denaro, e all’utilizzo del bancomat. Ricordiamo che la gestione di un conto ordinario comporta il pagamento di un canone fisso, più l’imposta di bollo qualora la giacenza media dovesse superare i 5.000 euro, senza dimenticare le commissioni relative a determinate operazioni. Di conseguenza, molte persone hanno preferito evitare, negli ultimi anni, di ricorrere a questo strumento bancario, preferendo cercare delle valide alternative.
COME FUNZIONA Secondo lo Studio Cataldi, il conto dovrà includere un numero predefinito di operazioni annue e prevedere un canone onnicomprensivo, di ammontare “ragionevole” e sarà interamente gratuito (senza neanche il pagamento dei bolli) per le fasce di consumatori socialmente svantaggiate. Inoltre, il conto dovrà obbligatoriamente includere l’emissione della carta di debito, ossia del bancomat. Leggi anche: Attenzione al virus di Word che svuota il conto corrente: l’avviso della polizia Riguardo la trasparenza, le banche (e gli altri prestatori di servizi di pagamento) sono obbligate a fornire ai consumatori il “Documento informativo sulle spese” (relativo anche alle informazioni precontrattuali) e il “Riepilogo delle spese” (contenente comunicazioni periodiche), in aggiunta agli obblighi informativi già stabiliti (come l’estratto conto).

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