Neopatentati 2018: i limiti da rispettare per cilindrata, kW e velocità di auto e moto

I neopatentati non possono guidare le auto molto veloci e potenti; ecco quali sono i limiti da rispettare su cilindrata e kW e cosa cambia per i limiti di velocità e la decurtazione dei punti della patente.
Si definiscono neopatentati coloro che hanno conseguito la patente di tipologia A, A2, A, B1 o B, da meno di 3 anni.
Per questi la legge fissa delle regole molto severe in tema di limiti di velocità e anche sulle auto che si possono guidare. Inoltre è previsto un trattamento particolarmente svantaggioso per quanto riguarda il meccanismo della decurtazione dei punti della patente in caso di violazione di una norma del Codice della Strada.
Le sanzioni per chi non rispetta i limiti per i neopatentati sono molto severe, quindi se non volete prendere una multa per aver guidato un’auto non permessa vi consigliamo di informarvi su quali sono i limiti previsti dalla legge per la cilindrata e i Kw delle automobili. Come vedremo di seguito nel dettaglio, comunque, le auto per neopatentati sono molte quindi avrete comunque l’imbarazzo della scelta su quali guidare senza commettere delle irregolarità.
Se avete conseguito da poco la patente e quindi siete a tutti gli effetti dei neopatentati questa è la guida che fa al caso vostro; qui, infatti, faremo chiarezza su quali auto si possono guidare, sui limiti di velocità da rispettare e sulla decurtazione dei punti della patente.
Guida per i neopatentati
Limitazioni su cilindrata e potenza (Kw) dei veicoli
Limiti di velocità su autostrade e strade extraurbane
Multe e sanzioni per chi non rispetta i limiti
Quando c’è l’obbligo del contrassegno principiante?
Auto per neopatentati
Quali sono i limiti per i motociclisti?
Limitazioni su cilindrata e potenza (Kw) dei veicoli
Nonostante le norme che regolano la guida dei neopatentati siano in vigore da più di 6 anni, non tutti sono a conoscenza delle limitazioni sulla cilindrata previste dalla legge e per questo non è molto chiaro quali sono i modelli di auto per neopatentati. Infatti, per delle naturali motivazioni di sicurezza, i neopatentati anche nel 2018 hanno un’autonomia di guida limitata.
Prima di vedere nel dettaglio quali sono i limiti, è bene precisare che le regole per i neopatentati valgono per tutti, poiché non fanno riferimento agli anni. Quindi i limiti sulla cilindrata e la potenza delle auto dovranno essere rispettati anche da chi ha scelto di prendere la patente più avanti con l’età.
Nel dettaglio, i neopatentati per il primo anno non possono guidare le auto che hanno:
potenza specifica superiore a 55 kW/t, 75 cavalli (Tara);
potenza massima pari a 70 kW, 95 cavalli.
Queste limitazioni valgono per i veicoli di categoria M1, ovvero per quelli destinati al trasporto di persone ma con un numero di posti non superiore a 9. Per capire se un veicolo rispetta queste caratteristiche, dovrete analizzarne la carta di circolazione oppure scrivere la targa del veicolo nel “Portale dell’automobilista” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Tuttavia, mentre per le auto immatricolate dopo il 2007 i dati relativi al rapporto peso/potenza sono specificati nella carta di circolazione, per quelle precedenti è necessario fare il calcolo. Nel dettaglio, per calcolare la potenza specifica (PS) dovrete dividere la potenza espressa in KW per la tara del veicolo espressa in tonnellate.
Bisogna specificare però che i limiti non valgono nel caso in cui un neopatentato debba guidare un autoveicolo per accompagnare una persona diversamente abile, a condizione però che questa sia munita dell’apposito contrassegno di circolazione.
Limiti di velocità su autostrade e strade extraurbane
Il codice della strada detta i limiti di velocità da rispettare sulle varie strade. Questi sono:
130 Km/h per le autostrade;
110 Km/h per le strade extraurbane principali;
90 Km/h per le strade extraurbane secondarie e locali
50 km/h in città.
Questi limiti però non valgono per tutti. Infatti, per i neopatentati il limite di velocità da rispettare nei primi tre anni dal conseguimento della patente sono più bassi. Nel dettaglio, in autostrada non è permesso superare il limite di 100 Km/h, mentre nelle strade extraurbane principali il limite è di 90 Km/h.
Infine, ci preme ricordare che per i neopatentati c’è tolleranza zero per l’uso di bevande alcoliche. Quindi, in caso di eventuale controllo, i valori di alcol nel sangue devono essere obbligatoriamente pari a 0.
Multe e sanzioni per chi non rispetta i limiti
Chi non rispetta le limitazioni previste dalla legge può incorrere in una sanzione amministrativa che consiste nel pagamento di una multa che va dai 160€ ai 641€.
Oltre alla sanzione amministrativa, le violazioni sia dei limiti di velocità che delle norme per la guida di auto di grossa cilindrata comportano una sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente per un periodo dai 2 agli 8 mesi.
Le sanzioni previste dall’art. 117 possono aggiungersi a quelle previste dall’art. 142 del codice della strada in materia di limiti di velocità. Quindi, quelle appena elencate possono sommarsi alle
multa tra i 39€ e i 159€ per chi supera di 10 km/h il limite;
multa tra i 159€ e i 639€ (e 3 punti in meno sulla patente) per chi supera il limite fino a un massimo di 40 Km/h;
multa tra i 500€ e 2.000€ (e 6 punti in meno sulla patente) per chi supera il limite fino a un massimo di 60 Km/h;
multa tra i 779€ e 3.119€ (e 10 punti in meno sulla patente) per chi supera il limite per più di 60 Km/h.
Per quanto riguarda le multe c’è un’altra importante precisazione da fare: se il neopatentato – nei 3 anni dal conseguimento del documento di guida – commette una violazione del Codice della Strada che prevede la decurtazione di punti dalla patente, a questo saranno sottratti il doppio dei punti rispetto a quanto previsto per il resto dei guidatori.
Quando il contrassegno “principiante” è obbligatorio
Alcune auto sul retro presentato una “P” stampata in grande ad indicare un guidatore principiante alla guida. In questo modo gli altri guidatori si tengono a debita distanza dal veicolo in questione prestando la massima attenzione.
Tuttavia se siete neopatentati non avete l’obbligo di porre la P sul retro dell’auto che state guidando.
Infatti, l’articolo 122 comma 4 del Codice della Strada stabilisce che solo gli autoveicoli per le esercitazioni e gli esami di guida debbano essere muniti di appositi contrassegni recanti la lettera alfabetica “P”.
Quindi l’obbligo della P c’è solo quando guidate con il foglio rosa, mentre se siete neopatentati potrete rimuoverlo tranquillamente.
Auto per neopatentati
Se pensate che le regole per i neopatentati siano troppo restrittive e che in questo modo non troverete mai la macchina che fa al caso vostro, vi sbagliate. Infatti, ad oggi ci sono circa 900 modelli di auto che si possono guidare non appena si prende la patente.
Vi basterà scegliere la versione che preferite considerando anche il prezzo e i consumi indicati dalla casa automobilistica e il gioco è fatto. La scelta migliore, almeno per chi non è molto esperto alla guida, è quella di acquistare una city car ; ad esempio, potete scegliere tra la nuova versione della Fiat Panda e della 500, oppure sulla Lancia Ypsilon, modello di auto molto acquistato dai giovani. Poi ce ne sono molte altre, come la Renault Twingo, la Volkswagen UP!, la Peugeot 208, la Smart e la Nissan Micra.
Salendo di prezzo troviamo delle macchine più sportive, ma che comunque rientrano nei limiti previsti dalla normativa per i neopatentati. Tra queste ci sono la Renault Clio, la Ford Fiesta, le Golf e Polo di Volkswagen e la Citroen DS3. E per chi invece desidera guidare un suv/crossover c’è la nuova Fiat 500X, la Citroen S4 Cactus, la Peugeot Bipper e la Volkswagen Caddy.
Il cerchio si restringe nel caso in cui vogliate acquistare dei marchi premium, dove le proposte per i neopatentati sono più limitati. In tal caso vi consigliamo o la Serie 1 della BMW o la Classe A di Mercedes.
Per maggiori informazioni, vi consigliamo di leggere-Auto per neopatentati: modelli migliori, consumi e prezzi.
Ci sono limiti per i motociclisti?
La normativa non prevede alcuna limitazione riguardante la potenza dei motocicli per i titolari della patente categoria A. Infatti dal 19 gennaio 2013 è in vigore il criterio di accesso graduale con esperienza biennale, per cui solamente al raggiungimento dei 24 anni di età c’è il conseguimento diretto della patente A senza restrizioni.
Con la patente A2, invece, si possono guidare moto con una potenza fino a 35 kW, con una cilindrata non superiore ai 47 CV. Inoltre, la moto depotenziata non deve avere una potenza di origine superiore ai 95 CV, ovvero 70 kW.
Sia per i possessori della patente A2 che per la A valgono le stesse restrizioni dei neopatentati in tema di limiti di velocità. Quindi, anche loro per i primi 3 anni dal conseguimento della patente non potranno superare i 100 km/h sulle autostrade e i 90 km/h sulle extraurbane principali.
Fonte: Simone Micocci money.it

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