Attenti alle truffe online, si attacca direttamente il conto corrente
Le mail truffa erano costruite come quelle normalmente inviate dalle banche per l’ordinaria gestione del conto corrente online
Negli ultimi mesi, inoltre, tali truffe online sono state tentate anche da hacker che tentavano di spacciarsi per l’Agenzia delle Entrate o addirittura per l’INPS, simulando la comunicazione di falsi rimborsi fiscali che gli utenti riceventi avrebbero dovuto ricevere.
Tali tentativi di truffe online si sono evoluti nel corso di queste ultime settimane.
Una parte della stampa specializzata, per esempio, si è concentrata sul fenomeno delle “business email compromise”, comunemente note con l’acronimo Bec.
Attraverso le bec gli hacker tentano di intercettare i dati oggetto delle comunicazioni telematiche tra aziende e banche, interponendosi tra di esse al fine di modificare il codice IBAN del legittimo destinatario di un dato pagamento.
Per ovviare a questi tentativi di truffe sui codici IBAN è opportuno:
prestare la massima attenzione allo scambio di corrispondenza, evitando di comunicare i propri dati bancari ed i propri riferimenti documentali quando non si è certi dell’affidabilità della controparte;
porsi molti dubbi quando le mail che si ricevono sono insolite e scritte male (spesso le mail phishing sono totalmente sgrammaticate);
utilizzare un sistema efficace anti spam e anti virus.