Contrasto al bracconaggio sequestrati: sei fucili, appostamenti da caccia, due stagni artificiali, e altro
Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Castel Volturno (CE), nell’ambito di un servizio straordinario di contrasto al bracconaggio, in comune di Castel Volturno (CE), nei pressi della località “Ditellandia”, nelle prime ore dell’alba, avvertendo a distanza l’utilizzo di richiami acustici elettromagnetici vietati riproducenti i versi di avifauna acquatica migratoria, hanno rinvenuto dapprima due bracconieri in un appostamento fisso, armati di fucile, sorpresi in atteggiamento di caccia e che si avvalevano illegalmente di richiami acustici elettromagnetici in funzione, riproducenti il verso degli anatidi da abbattere, al fine di attirarli sullo specchio d’acqua “vasca”, proprio nella zona antistante l’appostamento, laddove erano stati riposti anche degli stampi in plastica galleggianti aventi le fattezze simili agli uccelli da attrarre e, quindi, da abbattere.
Durante il primo intervento venivano uditi altri richiami acustici elettromagnetici provenire da una zona limitrofa. Pertanto, i predetti militari estendevano l’accertamento ad un secondo sito, laddove venivano rinvenuti altri quattro bracconieri, armati ed in atteggiamento di caccia, all’interno di un appostamento amovibile in legno, sempre in prossimità di uno stagno artificiale attrezzato con stampi in plastica galleggianti e richiami acustici elettromagnetici vietati.
Tutti e sei i bracconieri sono stati denunciati in stato di libertà per esercizio di caccia con mezzi vietati ai quali sono stati sequestrati: i sei fucili da caccia di cui erano in possesso, gli appostamenti da caccia, i due stagni artificiali, oltre ai richiami acustici elettromagnetici, stampi, batterie e diffusori acustici.
Sono in corso accertamenti per stabilire la legittimità urbanistico-edilizia dei bacini artificiali così come realizzati, il primo avente l’estensione di circa 16.000 mq con annesso appostamento fisso realizzato in cemento armato ed il secondo avente l’estensione di circa 14.000 mq, nonché per stabilire la regolare provenienza dell’acqua utilizzata per allagare dette estese porzioni di territorio.