Due sale operatorie uniche nel loro genere inaugurate all’ospedale di Bergamo

Una è dotata di risonanza magnetica a 1,5 tesla e un’altra invece di un tomografo computerizzato, comunemente conosciuto come TAC. La prima ha già ospitato tra gli altri 27 interventi neurochirurgici.
Il suo utilizzo è concentrato soprattutto in campo oncologico e in particolare nella rimozione dei tumori cerebrali: la tecnologia avanzata del macchinario permette infatti al chirurgo operante di fotografare con precisione il lavoro eseguito e verificare così che non resti traccia del tumore.
Si tratta dell’unica risonanza magnetica in Italia in grado di muoversi verso il paziente, che non deve quindi essere spostato, e ad essere ospitata in una sala separata in modo da poter essere utilizzata anche per esami extra operatori. Mentre la seconda sala che ha ospitato più di 40 interventi, viene utilizzata nello specifico per pazienti affetti da patologie della colonna vertebrale.
“Vorremmo mettere a disposizione una tecnologia unica in Italia anche a neurochirurghi provenienti da altri ospedali che vorranno venire a operare i loro pazienti nella nostra sala – ha spiegato Carlo Nicora, direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII – per dare così un contributo reale alla sostenibilità del nostro sistema sanitario nazionale”.

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