La Reggia di Caserta ospita la mostra fotografica “Frammenti di storia”
La Polizia di Stato porta a Caserta la mostra fotografica nazionale itinerante “Frammenti di storia. L’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica”.
La mostra, ospitata presso il Vestibolo Superiore della Reggia di Caserta, è stata inaugurata stamane alla presenza, tra gli altri, del Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato Prefetto Vittorio Rizzi e dei rappresentanti delle Istituzioni del territorio.
Da oggi e fino a domenica 28 ottobre la Reggia di Caserta accoglie una vera e propria “macchina del tempo”. Il Vestibolo, con il suo andamento circolare che richiama la forma di un orologio, diventa la cornice in cui, accompagnati dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato, ripercorrere momenti cruciali del ‘900 e dell’inizio del terzo millennio attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica.
L’iniziativa, inaugurata a Roma lo scorso aprile, ripercorre infatti alcuni dei momenti più drammatici e significativi della storia del Novecento e dell’inizio del nuovo Millennio, attraverso il lavoro ultracentenario della Polizia Scientifica, un’eccellenza del panorama mondiale, da sempre al servizio delle libertà del cittadino.
Negli spazi espositivi, allestiti con numerosi pannelli fotografici e teche, sono mostrate immagini esclusive relative a fatti che hanno segnato la storia del nostro Paese, come l’arresto di Sandro Pertini, il futuro presidente della Repubblica, fermato dai fascisti, l’omicidio di Giacomo Matteotti avvenuto nel 1924, e poi, risalendo la corrente del tempo, il mostro di Firenze, le stragi di mafia e quelle dell’eversione nera.
Oltre alla collezione fotografica mostrata nelle numerose città italiane coinvolte, sono esposti materiali esclusivi relativi a importanti avvenimenti riguardanti la provincia di Caserta e la regione Campania.
Per tutta la durata della mostra sarà inoltre mostrato all’opera il Forensic Fullback, il veicolo destinato alle scene del crimine più complesse con dotazioni tecnologicamente avanzate.