TAP: se il gasdotto non va in porto, pronti ad azione di risarcimento danni
In merito alla complicata vicenda della realizzazione del Gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP), dopo numerosi passaggi sull’argomento, FederPetroli Italia oggi, con le parole del Presidente Michele Marsiglia interviene sull’argomento.
Marsiglia “E’ da anni che stiamo investendo e le aziende continuano a spendere denaro per Gare ed offerte per diversi tratti del gasdotto, non ci interessano le penali contrattuali vere o fasulle, se il gasdotto non si realizza, ci faremo promotori in un’azione legale di risarcimento danni nei confronti dell’Istituzione e di chi è responsabile dello stop a questo Progetto, organizzando un pool di aziende coinvolte nelle gare internazionali indette per i diversi tratti del Tap”.
Continua Marsiglia “Questa volta il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed il Ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio sono stati chiari. Non è solo un discorso puramente politico, la mancata realizzazione del gasdotto Tap è qualcosa che va a sconvolgere i piani industriali di compagnie ed aziende dell’Oil & Gas che per anni hanno concorso al buon esito di questo progetto di rilevanza strategica internazionale. Il danno già ad oggi per ritardi ed altro ha una quantificazione di importi elevatissimi, per non parlare di aziende che hanno rinunciato in corso d’opera per le lungaggini ce si sono susseguite.
Anni fa l’Italia ha avuto già una triste storia con la questione della British Gas, che dopo anni e circa 250 milioni di euro investiti ha abbandonato l’Italia. Qui si sta parlando di un punto di approdo di un gasdotto di rilevanza strategica internazionale dove i rapporti commerciali esteri si potrebbero compromettere in pochissimo tempo” in conclusione Marsiglia.