L’olio fa ingrassare?
Spesso quando si decide che è ora di dimagrire, tra gli alimenti che vengono demonizzati troviamo l’olio d’oliva che usiamo per condire i nostri piatti, così da alcuni viene drasticamente ridotto o addirittura eliminato dalla proprio dieta. Tutti abbiamo assistito almeno una volta alla scena dell’amico a dieta (o magari eravamo noi stessi i protagonisti) che ordina una pizza senza olio. Eppure l’olio d’oliva, è uno dei più grandi alleati per la nostra salute. La composizione degli acidi grassi dell’olio d’oliva è caratterizzata dal predominio dell’acido oleico, inoltre contiene polifenoli e vitamina E.
Tra i benefici dell’olio d’oliva quello meno conosciuto è la sua capacità di rallentare l’assorbimento degli zuccheri presenti nel pasto, ovvero diminuisce l’indice glicemico di un pasto, quindi un piatto di pasta con olio avrà un indice glicemico più basso di un piatto di pasta senza olio. È un lassativo naturale, utile per combattere la stitichezza.
Inoltre i grassi presenti in un pasto sono importanti per favorire l’assorbimento di alcune vitamine, come la vitamina A, E, D e K.
È importante ricordare che per fare in modo che l’olio esplichi tutte le sue preziose qualità, deve essere consumato crudo. Ma l’olio extravergine di oliva fa ingrassare?
È un condimento importante della nostra dieta, ha un alto apporto calorico, ma meglio qualche caloria in più apportata dall’olio che tutti i possibili danni causati da un sua riduzione.
Inoltre diete con un alto contenuto di olio d’oliva non provocano un aumento di peso.