56enne finisce in carcere per: sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale, atti persecutori, estorsione ed altro
In data odierna, i Carabinieri hanno dato esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di G.L., di anni 56, nato a Napoli e domiciliato in Castel Volturno, gravemente indiziato dei delitti di cui agli artt. 3 e 4 L. 75/1958 (sfruttamento della prostituzione), 629 c.p. (estorsione), 572 c.p. (maltrattamenti contro familiari e/o conviventi), 609 bis c.p. (violenza sessuale) e 612 bis c.p. (atti persecutori), condotte consumate ai danni della sua ex compagna e di una sua amica. La misura coercitiva è stata emessa dal Gip di Santa Maria Capua Vetere all’esito di una articolata attività d’indagine, diretta da questa Procura della Repubblica, e fondata sulle dichiarazioni rese dalle vittime e corroborate da certificazioni mediche attestanti le lesioni dalle stesse patite. L’attività investigativa eseguita, nonostante le difficoltà dettate dal particolare contesto in cui il delitto veniva posto in essere, permetteva di accertare come l’indagato, nell’ultimo decennio (dicembre 2010 – luglio 2018), avesse maltrattato e malmenato la ex compagna, sottoponendola a continue vessazioni ed angherie, facendola vivere in un clima costante di terrore e perdurante ansia per la propria incolumità. La persona arrestata pretendeva, inoltre, picchiando e minacciando di morte la vittima, che la stessa continuasse a svolgere l’attività di meretricio nel comune di Castel Volturno. L’indagato veniva associato in idonea struttura carceraria per ivi rimanere a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Santa Maria Capua Vetere, 13 novembre 2018
Il Procuratore della Repubblica
Dott.ssa Maria Antonietta Troncone