Conferenza sul tema: “Il Large Hadron Collider: la più potente fabbrica di particelle elementari alla frontiera della conoscenza”
Caserta – Sabato 24 novembre – ore 18,30 – nell’Aula Magna del Liceo statale “A. Manzoni” in via De Gasperi, conferenza dal titolo “Il Large Hadron Collider: la più potente fabbrica di particelle elementari alla frontiera della conoscenza”, che sarà tenuta dal Prof. Leonardo Merola, Direttore del Dipartimento di Fisica “Ettore Pancini”, Università di Napoli Federico II. L’iniziativa si inserisce nell’ambito degli Incontri dell’Umanesimo della Nuova Accademia Olimpia
La conferenza sarà preceduta da un saluto del Dirigente Scolastico del Liceo “Manzoni”, Dot t.ssa Adele Vairo. All’interno dell’Istituto è disponibile un ampio parcheggio.
“Lo scopo principale della conferenza – scrive il Prof. Renato fedele, Presidente della Nuova Accademia Olimpia – è la descrizione, in forma divulgativa, dello “stato dell’arte” delle ricerche di fisica delle particelle elementari che sono svolte con l’impiego di gigantesche machine acceleratrici capaci di realizzare energiche collisioni tra intensi fasci di particelle cariche. Da questi processi estremi si studiano i costituenti “elementari” della materia e le loro interazioni fondamentali. Il Large Hadron Collider (LHC) – continua il Prof. Fede le – è il più potente acceleratore di particelle oggi esistente al mondo. E’ istallato a Ginevra presso il CERN (l’Organizzazione Europea per le Ricerche Nucleari) e ha iniziato a raccogliere dati nel 2009 dopo circa 10 anni di preparazione. LHC prevede un programma scientifico che si protrarrà almeno fino al 2030.
Grazie a questa macchina – conclude il Prof. Fedele – è stato possibile effettuare la scoperta del “bosone di Higgs”, annunciata il 4 luglio del 2012, studiando le collisioni fra protoni ad altissima energia. Il bosone di Higgs è la particella che “fornisce” la massa a tutti i costituenti elementari e gioca un ruolo cruciale nelle interazioni fondamentali della natura e della struttura intima della materia”.