Il pregiudicato Domenico Laiso finisce dietro le sbarre del carcere di Santa Maria Capua Vetere
Personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto un noto pregiudicato aversano LAISO Domenico, classe 1985, resosi responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e di detenzione illegale di 2 pistole e numerose munizioni.
Gli agenti del Commissariato di Aversa, diretto dal Dott. Vincenzo Gallozzi, sono intervenuti in un’abitazione di Viale Europa del comune di Aversa per una segnalazione di lite in famiglia. Giunti sul posto, gli agenti riportavano la calma tra le persone presenti e identificavano diversi familiari che riferivano di essere stati aggrediti dal LAISO.
Nella circostanza gli operatori notavano un’evidente stato disagio nella moglie del predetto, che ormai esausta dalle continue tensioni familiari raccontava di subire continui maltrattamenti da parte del marito che descriveva come un individuo violento e dedito al consumo e alla vendita di sostanze stupefacenti. Dal racconto dei vari episodi di aggressione e maltrattamenti subiti dal marito la donna riferiva anche di un episodio in cui il marito la minacciava puntandole una pistola alla tempia. Gli approfondimenti investigativi espletati dagli agenti facevano emergere anche episodi di minacce e violenze commesse dal Laiso ai danni della propria madre e dei suoceri.
Alla luce dei fatti emersi, gli operatori effettuavano delle perquisizioni domiciliari sia presso l’abitazione coniugale sia presso quella materna del LAISO a seguito delle quali venivano rinvenute, e poste sotto sequestro, nr. 59 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina destinate allo spaccio, una pistola con matricola abrasa, una pistola risultata provento di furto e circa 120 cartucce. Sulla base degli elementi acquisiti, il LAISO Domenico, con numerosi precedenti di polizia per reati come rapina, ricettazione e detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, veniva dichiarato in arresto e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica c/o il Tribunale Napoli Nord, veniva associato alla Casa Circondariale di S. Maria Capua Vetere.