Poliziotti in guai seri: due agenti arrestati dagli stessi colleghi

Chiedevano soldi per chiudere un occhio e non fare le multe. Due agenti della polizia stradale in manette, pesanti i capi d’imputazione per loro. In servizio presso il distaccamento di Colleferro, devono rispondere di corruzione, concussione, truffa aggravata e falso.
Le indagini, partite dalla denuncia di un autotrasportatore, hanno permesso di accertare in soli tre mesi tredici reati commessi da loro in servizio. Una condotta giudicata grave da parte della procura di Tivoli che ha seguito le indagini portate avanti dalla squadra giudiziaria della polizia stradale di Roma. In attesa del processo, stando al gip del tribunale tiburtino Mario Parisi, la carcerazione è l’unica soluzione per impedire ai due indagati di proseguire con la loro condotta.
Dalle indagini sarebbero emersi due episodi di concussione, uno di corruzione e tredici di truffa ai danni dello Stato. Ieri infine è arrivato l’arresto delle due “mele marce”, per le quali, è d’obbligo dirlo (come per tutti), vale la presunzione d’innocenza fino alla sentenza definitiva.

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