A La Canonica “Caserta e la sua storia nel secondo ‘900”
I Casertani hanno avuto con la propria città un legame antico e torpido, ancorato alla storia passata, prima di tutto quella dei Borboni e della costruzione della Reggia e dei siti reali. Alla fine dello scorso XX secolo questa città, indolente e apatica verso le proprie responsabilità civili e sociali, ebbe un forte scossone dal suo nuovo vescovo, Mons. Raffaele Nogaro. Consapevole che Caserta non avrebbe potuto assumere una sua vera identità e dignità di città capoluogo senza avere a disposizione un grande incubatore culturale, Padre Nogaro lanciò la sfida della edificazione dell’Università di Caserta e suonò la tromba del risveglio per i cittadini affinché si riappropriassero della coscienza storica, civile e sociale che compete ad una città, in questo caso alla Civitas Casertana. Da allora molti passi avanti in questa direzione sono stati fatti ma si sono registrati anche passi in altre direzioni, fortemente lesivi e contrari allo sforzo comune di fare di Caserta una città all’avanguardia e forte., capace di gestire e rimediare il proprio territorio provinciale sofferente di diversi e gravi mali. “La Canonica” è uno dei centri di gravità culturali che si è recentemente costituito nel solco aperto da Padre Nogaro allo scopo di operare gli approfondimenti necessari per pervenire a soluzioni condivise, a “soluzioni canoniche” di quei problemi che sono ben lungi dall’essere stati risolti. Tali approfondimenti vengono svolti ogni giovedì dalle ore 17:00 alle ore 19: 00 nella sede di Piazza Alfonso Ruggiero (di fronte al Comune). Questo giovedì 10 gennaio 2019, il secondo della ripresa dopo la pausa natalizia, “La Canonica” apre un confronto proprio sulla storia di Caserta nel XX secolo, affrontando alcuni temi collocati nel secondo ‘900. Poi si riunirà il prossimo 7 febbraio 2019 per affrontare un tema collocato nel primo ‘900. Ospiti Gianni Cerchia e Alessandro Tartaglione che per le loro relazioni prenderanno spunto dal libro di Pasquale Iorio dal titolo “Una vita per i diritti, la cultura e lo sviluppo locale”, volume nel quale l’autore ha raccolto e raccontato le storie e le memorie più significative della sua vita spesa per i diritti e per la coesione sociale in una terra difficile, qual è quella di Terra di Lavoro. Coordinerà Anna Giordano. Modererà il dibattito Paola Broccoli.
Pasquale Iorio, giornalista pubblicista, laureato in Scienze Politiche all’Università Federico II di Napoli, è stato dirigente della CGIL Campania. Esperto di sviluppo locale, formazione continua e innovazione, ha ricoperto diversi incarichi in vari settori ed istituzioni. È impegnato nel terzo settore e coordina reti per promuovere la coesione sociale e l’apprendimento permanente, come la APS “Le Piazze del Sapere-Aislo Campania”. In campo editoriale ha curato molte pubblicazioni, a partire dai numeri speciali della famosa rivista “Meridione”. Per l’editore Guida ha pubblicato il “Quaderno Saperi e territori” (Aislo); per il Denaro il saggio “La nuova formazione in Campania”; per la Ediesse nel 2009 è uscito il volume “Il Sud che resiste”; con lo stesso editore sono seguite altre raccolte di saggi: “Impresa sociale, innovazione e legalità” (2010) e “La lotta alle mafie come narrazione collettiva” (2011). Nel 2012 ha pubblicato con Filippo Toriello “Educare alla cittadinanza democratica£ (in memoria di Bruno Schettini). Di recente ha curato il volume, edito da Melagrana, “Ripartire con la cultura” (2017). È anche impegnato in “Finetica Onlus per la lotta all’usura” e nella rete “Mettiamoci in gioco” per il contrasto e la prevenzione educativa sull’azzardopatia, che si accompagna alla battaglia per la valorizzazione dei beni comuni e culturali.
Si invitano gli amici de “La Canonica” a non perdere questo incontro.