“Un esercito di kamikaze in Italia”?
I Carabinieri del R.O.S. (raggruppamento operativo speciale), nelle provincie di Palermo, Trapani, Caltanissetta e Brescia, con il supporto dei competenti Comandi dell’Arma Territoriale, stanno dando esecuzione ad un Fermo di Indiziato di Delitto emesso dalla Procura Distrettuale di Palermo nei confronti di nr. 15 indagati, ritenuti a vario titolo responsabili di istigazione a commettere più delitti in materia di terrorismo, associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e al contrabbando di T.L.E, plurimi episodi di ingresso illegale di migranti clandestini nel T.N. ed esercizio abusivo di attività di intermediazione finanziaria, reati questi aggravati poiché commessi avvalendosi del contributo di un gruppo criminale organizzato impegnato in attività delinquenziali in più di uno Stato.
L’inchiesta, coordinata dalla Dda di Palermo guidata da Francesco Lo Voi, nasce dalla collaborazione con gli inquirenti di un tunisino coinvolto nell’attivita’ della banda. L’uomo ha deciso di parlare per evitare, ha detto agli inquirenti, che ci si ritrovasse con “un esercito di kamikaze in Italia”, raccontando di essere a conoscenza dell’esistenza di una organizzazione criminale che gestiva un traffico di esseri umani, contrabbandava tabacchi e aiutava ad espatriare soggetti ricercati in Tunisia per reati legati al terrorismo. Nel profilo Facebook del fermato accusato di apologia all’Isis sono stati trovati video di esecuzioni capitali fatte dal boia di Daesh noto come Jihadi John. E’ stato anche scoperto materiale propagandistico delle attivita’ di gruppi islamici di natura terroristica come preghiere, scritti, ordini, istruzioni e video con scene di guerra, immagini di guerriglieri, discorsi propagandistici e kamikaze presi dalla rete. Scoperti anche suoi contatti con profili di altri estremisti islamici. L’arrestato era uno dei cassieri dell’organizzazione e gli inquirenti sospettano che abbia usato il denaro guadagnato coi viaggi nel Canale di Sicilia anche per finanziare attività terroristiche.
Fonte: Sostenitori Forze di Polizia e Forze Armate